NAPOLI Il Garante delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello, e quelli della città di Napoli Pietro Ioia e della provincia di Caserta Emanuele Belcuore hanno incontrato il Provveditore campano reggente dell’amministrazione penitenziaria Carmelo Cantone, per discutere dei 42 trasferimenti avvenuti nelle ultime settimane dei detenuti denuncianti in seguito alle vicende del carcere di Santa Maria Capua Vetere.
I 42 detenuti sono stati trasferiti in 23 Istituti penitenziari fuori Regione, tra cui Sollicciano, Modena, Ivrea, Palmi, Forlì, Palermo, Reggio Calabria, La Spezia, Terni, Castrovillari.
I Garanti hanno espresso la loro preoccupazioni per la situazione che stanno vivendo i detenuti e i loro familiari. La lontananza dai luoghi di residenza rappresenta per tanti un
disagio. Il Provveditore, spiega in una nota Ciambirello, ha comunicato ai Garanti che il Dipartimento di amministrazione penitenziaria ha dato l’indicazione che i detenuti, su scelta volontaria, possono formulare e presentare una richiesta di trasferimento per avvicinamento familiare indicando tre istituti più vicini alla Regione Campania. Successivamente il Dap verificherà, la fattibilità dell’accoglimento della richiesta.
«Credo che sarebbe stato più opportuno organizzare i trasferimenti diversamente, con più umanità, più realismo, più ragionevolezza, ma sono comunque grato al DAP dell’incontro di stamattina, dal quale -dice ancora Ciambriello – è emersa una strada da percorrere per il concreto avvicinamento dei detenuti. Una prospettiva di avvicinamento tra il carcere così com’è e come dovrebbe essere».
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