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Caos rifiuti a Cosenza, la Regione accusa l’Ato per l’emergenza

Scontri sulle discariche di San Giovanni («incapacità tecnica ed economica») e Cassano, che riaprirà «nella prossima settimana»

Pubblicato il: 24/07/2021 – 8:33
Caos rifiuti a Cosenza, la Regione accusa l’Ato per l’emergenza

CATANZARO L’estrema sintesi delle comunicazioni inviate dalla Regione (dipartimento Tutela dell’ambiente) è una tirata di orecchie all’Ato di Cosenza per il caos rifiuti. Le note riguardano due discariche della provincia: quelle di Cassano allo Jonio e San Giovanni in Fiore (foto sopra). Per la prima, il dipartimento invita l’Ato «a eseguire con la massima urgenza e diligenza le lavorazioni necessarie per la celere ripresa dei conferimenti, in quanto ulteriori ritardi peseranno gravemente sull’intero ciclo di gestione dei rifiuti urbani». Per la seconda, «si raccomanda codesta Comunità d’Ambito di provvedere con urgenza ad anticipare tutte le attività propedeutiche alla ripresa dei conferimenti». Da settimane l’immondizia assedia le città calabresi. E lungo il percorso per il graduale ritorno alla normalità non mancano gli scontri istituzionali. Gli stessi che si percepiscono tra le pieghe dei due decreti.

«Incapacità tecnica ed economica»

Riguardo al caso dell’impianto di San Giovanni in Fiore, il dipartimento ricorda che è stata la Regione a permette «la continuità dei conferimenti». E sottolinea che «il servizio pubblico essenziale di smaltimento si è interrotto per incapacità tecnica ed economica dei soggetti competenti, in quanto a fronte del provvedimento di autorizzazione unica regionale l’Ato di Cosenza non è stato in grado di approntare per tempo le opere e i lavori previsti nel progetto, tantomeno di disporre della risorsa finanziaria necessaria». L’Ato ha chiesto alla Cittadella fondi per 2,1 milioni di euro, che la Regione sta per finanziare, non senza risparmiare una stoccata all’ente presieduto dal sindaco di Rende Marcello Manna. «Il finanziamento – sottolinea il dg Gianfranco Comito – interviene a fronte dell’inerzia dei soggetto competenti (…). Pertano la somma dovrà essere recuperata dall’Ato attraverso l’inserimento nella tariffa d’ambito e restituita all’amministrazione regionale secondo le modalità che verranno concordate nella convenzione». Più tasse per i cittadini, insomma.

A Cassano «conferimenti dalla prossima settimana»

Per l’impianto di Cassano allo Jonio, secondo la Regione, la responsabilità dello stop è ancora dell’Ato di Cosenza, che «avrebbe dovuto garantire, nelle more dell’ottenimento del parere di compatibilità ambientale e dell’autorizzazione all’esercizio, la prosecuzione senza soluzione di continuità dei conferimenti nella discarica pubblica». Invece, «l’interruzione del servizio pubblico essenziale di smaltimento operata dall’Ato di Cosenza anche nella discarica di Cassano ha determinato l’ulteriore intervento sostitutivo del presidente della Regione», con l’emanazione dell’ordinanza dello scorso 14 luglio. Dal carteggio dipartimento-Ato emerge che il lavori nella prima buca sono in corso, «è stato realizzato il primo dei pozzi prescritti dall’Arpacal e si sta completando il secondo, se non ci saranno problemi si dovrà completare il terzo pozzo per fine settimana e nel contempo si faranno le analisi. Per i conferimenti si potrà iniziare presumibilmente a partire dalla prossima settimana. Al momento la discarica è chiusa».

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