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Giudiceandrea lascia il Pd: «Correrò con De Magistris»

L’ex consigliere regionale dem motiva la decisione di abbandonare il Partito democratico: «È dilaniato dalle correnti»

Pubblicato il: 24/07/2021 – 10:55
Giudiceandrea lascia il Pd: «Correrò con De Magistris»

COSENZA «La lotta per tentare di cambiare il Partito democratico dall’interno è una lotta impari. Non c’è riuscito Zingaretti che si è dimesso dopo aver gestito in maniera esemplare la crisi della pandemia ma si è dovuto arrendere all’eccesso di correntismo connaturato al Pd». Così l’ex consigliere regionale del Pd Giuseppe Giudiceandrea motiva la sua decisione di lasciare i dem e sostenere alle prossime elezioni di ottobre lo schieramento di Luigi De Magistris. «Io avevo aderito al Partito democratico convintamente – sostiene Giudiceandrea – proprio in virtù del progetto di piazza grande, venuto meno il quale non mi pare si sia data continuità a quel progetto di rinnovamento non solo generazionale ma di impostazione e di liturgie che avevamo desiderato. Di fatto c’è uno scollamento evidente di questo partito dalla realtà e lo dimostra il fatto che in Calabria noi abbiamo un candidato di centrosinistra che si era proposto e che era già all’interno di tutte le case dei calabresi, perché conosciuto, stimato ed ammirato».
«Ma per delle paturnie locali – denuncia l’ex esponente dem – e soprattutto campane, gli attuali dirigenti nazionali del Pd sono stati convinti a puntare su “altri”, fino a reperire la vittima sacrificale da immolare sull’altare della sconfitta per tentare di ottenere un’altra sconfitta, quella di De Magistris. Ma non ci riusciranno: aumentano ogni giorno le persone in carne ed ossa, anche e soprattutto liberal, moderati, persino di destra, che ne hanno piene le tasche e uniti voglio votare solo per De Magistris. È allo stato molto avanzato una lista progressista, democratica fatta di donne e uomini pronti ad impegnarsi su questa strada». In merito alla possibilità di un’alleanza tra De Magistris ed Amalia Bruni, Giudiceandrea afferma che: «Ha detto bene De Magistris: la Bruni sarebbe stata un’ottima figura all’interno del nostro schieramento».
«De Magistris era ed è già in campo da diversi mesi – sottolinea l’ex consigliere regionale – sta girando in lungo e in largo la Calabria. Era ed è un candidato già pronto, presente nel cuore e nelle case di centinaia di migliaia di calabresi pronti a votarlo».
«Gli stessi calabresi che non si capacitano non tanto dell’avversione nei confronti del sindaco di Napoli di una parte minoritaria di esponenti del Pd calabrese, quanto del perché Conte e Letta – prosegue Giudiceandrea – abbiano preferito andare verso un inevitabile tonfo portando con essi una residuale parte di iscritti e simpatizzanti. Uniti avremmo stravinto. Ci toccherà vincere senza quella parte minoritaria del Pd e del M5s calabrese che oramai non vota più nessuno».
«Magari se qualcuno avrà l’amabilità di portare Letta per strada e fuori dalla solita claque – sostiene – potrebbe rendersi conto che lo stanno portando per mano verso la sua prima, sonora sconfitta elettorale, a seguito della quale sicuramente partiranno le richieste di dimissioni per far posto (chissà), a qualcuno che dalla Campania di De Magistris proprio non vuol sentir parlare ed ambisce a nuove collocazioni prestigiose a prossima scadenza di mandato».
Giudiceandrea poi chiarisce «la volontà di tornare in consiglio regionale non è il mantra, non è il motivo per il quale io ho dato la mia disponibilità a Luigi De Magistris per la sua elezione a presidente della nostra regione».
«È Luigi che mi ha chiesto di candidarmi in una delle sue liste – afferma l’ex consigliere regionale dem – e stiamo valutando come meglio collocare la mia figura per poter dare un contributo onesto e fattivo, portando all’interno di questo movimento uomini e donne che hanno stima di Giuseppe Giudiceandrea e che vedono in Luigi De Magistris un uomo che può realmente sbaragliare il campo, sparigliare la partita e cambiare la storia della nostra regione».
«Poi se Giuseppe verrà eletto o meno – conclude – è, come ho sempre detto, un incidente piacevole per il sottoscritto, perché avrei l’opportunità di dare continuità a tutta quanta una serie di progetti iniziati e non portati a termine, dando vita ad altre battaglie per migliorare le condizioni di vita della nostra terra e nella nostra regione».

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