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«Giocattoli, tra quelli contenenti liquidi uno su cinque non è a norma»

Su 256 giocattoli contenenti liquidi o gel (bolle di sapone, pupazzi, animaletti di gomma, palline anti-stress, yoyo, perle di gel, pitture a dita, cosmetici per bambini) commercializzati in Itali…

Pubblicato il: 26/07/2021 – 11:53
di Giusy Raffaele
«Giocattoli, tra quelli contenenti liquidi uno su cinque non è a norma»

Su 256 giocattoli contenenti liquidi o gel (bolle di sapone, pupazzi, animaletti di gomma, palline anti-stress, yoyo, perle di gel, pitture a dita, cosmetici per bambini) commercializzati in Italia ed esaminati nel quinquennio 2016-2020 presso il Dipartimento di Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), circa il 19% è risultato non conforme ai criteri per la sicurezza igienico-sanitaria stabiliti da una specifica linea guida europea che individua quali parametri microbiologici controllare per verificare la sicurezza dei liquidi contenuti nei giocattoli. In pratica in 48 di questi giocattoli, gli esperti hanno rintracciato batteri mesofili aerobi (16,4%), muffe e lieviti (3,9%), e la specie patogena Pseudomonas aeruginosa (3,5%).Il pericolo è collegato alla possibilità che il liquido contaminato possa essere ingerito, inalato o entrare in contatto con la pelle o le mucose provocando nel bambino infezioni o malattie. Negligenza nei processi di produzione, uso improprio di materie prime, imballaggi erroneamente sigillati, condizioni di conservazione inadeguate, perdita di efficacia dei conservanti e atti di contraffazione sono alcune cause da cui derivano le non conformità osservate. Il pericolo per il bambino è collegato alla possibilità che il liquido contenuto nei giocattoli sia microbiologicamente contaminato e che, qualora ingerito, inalato o entrato in contatto con la pelle o con le mucose, possa essere causa dell’insorgenza di infezioni e malattie. In Italia, per questi giocattoli, il Ministero della Salute richiede obbligatoriamente che siano eseguite verifiche microbiologiche per accertare il rispetto dei requisiti stabiliti dalla linea guida europea. Una buona notizia è comunque quella che vede una riduzione della percentuale di non conformità dei giocattoli che, nel quinquennio esaminato, è nettamente inferiore a quella ottenuta da analisi eseguite nel decennio precedente (66%). I motivi possono essere due: è ipotizzabile una maggiore cura nelle diverse fasi di produzione di questi giocattoli con il possibile utilizzo di acqua con caratteristiche di qualità migliori o comunque con l’uso di disinfettanti, batteriostatici e conservanti che possono contribuire a mantenere basse le cariche microbiche, anche grazie ai valori limite dei parametri microbiologici meno stringenti della attuale Linea guida europea rispetto a quella precedente. Altra ipotesi verosimile è da associare ad una diminuita attenzione in questo campo rispetto ad altri settori della sanità pubblica a causa della situazione pandemica che ha comportato una riduzione dei controlli sui giocattoli. Secondo  l’Iss, «nonostante le non conformità legate al superamento dei limiti raccomandati, le indagini analitiche hanno messo in evidenza che il rischio associato alle cariche microbiche riscontrate potrebbe non essere correlato a problemi diretti e/o immediati per la salute, almeno in una popolazione adulta e sana.  Diverso è lo scenario espositivo dei bambini che per la loro imprevedibilità possono fare del giocattolo un uso improprio. Inoltre, per motivi di ordine biologico riconducibili a un sistema immunitario in fase di sviluppo – e quindi non ancora del tutto competente – più elevata è la sensibilità dei bambini alle infezioni e maggiore è il rischio associato al contatto con giocattoli che non rispondono a criteri di sicurezza igienico-sanitaria. Quindi, oltre ad attenti controlli prima dell’immissione sul mercato e prima della loro commercializzazione sul territorio nazionale, soprattutto per alcuni tipi di giocattoli, è opportuno trasmettere e diffondere informazioni utili e facilmente comprensibili per un utilizzo corretto e consapevole di questi prodotti».

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