PRAIA A MARE «Può il responsabile di un corso per alcolisti anonimi presentarsi in aula con un Campari?». La metafora scelta dal consigliere di minoranza del comune di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, è forte e si riferisce al ritorno – dallo scorso 22 luglio – del sindaco Antonio Praticò in Comune. Il primo cittadino è tornato libero dopo che il gip di Paola ha disposto la revoca degli arresti domiciliari cui era sottoposto disponendo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il sindaco, (difeso dagli avvocati Francesco Cristiani e Agostino Mainente) è stato coinvolto nell’operazione denominata “Amici in Comune” condotta dai Finanzieri della Tenenza di Scalea coordinati dalla procura di Paola, guidata da Pierpaolo Bruni. Nell’inchiesta che ha visto indagate 14 persone, vede coinvolti anche diversi funzionari pubblici e imprenditori.
Il consigliere d’opposizione in un lungo video pubblicato sul suo profilo Facebook analizza l’attuale situazione politica nel comune di Praia, sottolineando i meriti dell’attuale vicesindaco «nel traghettare l’Ente in questi due mesi difficili», ma invoca elezioni immediate e soprattutto «le dimissioni di Praticò che prima deve risolvere la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto e poi nel caso ricandidarsi». De Lorenzo parla di etica e morale della politica, e rivolgendosi al sindaco sottolinea che «chi fa politica deve essere esempio di onestà». Dopo la richiesta di un passo indietro rivolta al primo cittadino, il consigliere d’opposizione sgancia la bomba e parla di «presunti ammanchi nelle casse del Comune non collegati all’inchiesta della Procura di Paola». Una denuncia forte che spinge De Lorenzo ad annunciare la richiesta di «ispezione al ministero per fare chiarezza normalizzare la situazione politica in vista di prossime elezioni».
Il prossimo 23 settembre 2021 si terrà l’udienza preliminare relativa all’inchiesta “Amici in comune” che oltre al sindaco Paraticò coinvolge altre 13 persone. Spetterà al gup pronunciarsi e decidere se rinviare a giudizio gli indagati o archiviarne la posizione. (f.b.)
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