SIDERNO Pnrr, sanità, nodo licenziamenti e, soprattutto, rilancio del Mezzogiorno. Sono questi i temi principali del dibattito che va in scena in Piazza Portosalvo, a Siderno, dove si sono dati appuntamento i tre leader nazionali dei sindacati Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
Davanti a una piazza gremita, vestita dei colori di Cgil, Cisl e Uil, i segretari rispondono alle domande dei giornalisti. «Non serve solo un investimento sulla sanità, ma sulla sanità pubblica», ha detto il segretario Cgil Landini. «Abbiamo visto quanti danni provochi la distrazione di risorse sulla sanità privata a discapito del pubblico».
Per Sbarra, segretario Cisl, il tema di principale interesse è il Pnrr, «una grandissima opportunità che ci seguirà fino al 2027».
In contemporanea sul tavolo del governo ci sono le riforme richieste dall’Europa. Da fisco alla giustizia. «Io introdurrei una riforma del lavoro – aggiunge Sbarra –. Si rende necessaria una stagione di rinnovata concertazione» rifacendosi al modello dei primi anni 90, «quando attraverso la concertazione riuscimmo a salvare il paese».
Anche per il segretario Uil Bombardieri «dev’esserci un obiettivo comune che è quello della dignità del lavoro. Con riguardo a donne, giovani e anziani. Ma con le nostre controparti (governo, ndr) non abbiamo sempre la stessa visione. Parliamo di blocco dei licenziamenti e ci rispondono coi licenziamenti». E ancora: «La riforma fiscale è una cosa che dev’essere fatta domattina. Non possiamo continuare a raccontarci che nel nostro paese c’è una alto tasso di evasione fiscale all’infinito».
Dei tre candidati governatori, solo Amalia Bruni, candidata del centrosinistra, ha risposto all’invito ed è presente nelle prime file insieme ai rappresentanti locali delle sigle sindacali. (f.d.)
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