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Riammissione Cosenza, il Consiglio Federale rinvia la decisione

La notizia giunge al termine della riunione odierna. Si teme una B a 21 squadre. Il ritorno nei cadetti del Cosenza è in stand-by

Pubblicato il: 27/07/2021 – 15:30
Riammissione Cosenza, il Consiglio Federale rinvia la decisione

ROMA Nulla da fare, i tifosi del Cosenza dovranno attendere ancora una settimana per festeggiare eventualmente il ritorno in Serie B. Nonostante la bocciatura di Covisoc, Consiglio Federale e Coni, il Chievo Verona può ancora sperare di disputare il prossimo campionato di Serie B. Il Consiglio federale, infatti, oggi avrebbe dovuto chiudere la partita relativa ai campionati professionistici, ma dopo il verdetto del Collegio di Garanzia del Coni e la conseguente presa d’atto della volontà dei club di ricorrere al Tar del Lazio ( e se fosse necessario anche al Consiglio di Stato) ha deciso di rimandare ogni decisione riguardo le possibili riammissioni e attendere l’esito del ricorso presentato dai clivensi al Tar. La decisione della Figc si lega evidentemente alla riforma dei campionati oggetto di discussione. La volontà è di arrivare nel 2024 ad una B a 18 squadre ed allora il pericolo da scongiurare per la Figc è quello di ritrovarsi quest’anno a dover gestire un campionato cadetto a 21 squadre, qualora il Chievo vincesse il ricorso al Tar.

Il comunicato ufficiale della Figc

Il tavolo di lavoro sulla riforma dei campionati e le domande di riammissione e di ripescaggio in Serie B e Serie C sono stati gli argomenti principali trattati in occasione della riunione odierna del Consiglio federale, durante la quale il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha presentato una bozza di riforma del sistema ispirata ai principi di sostenibilità e stabilità. “E’ tempo di cambiare per dare una prospettiva di lungo termine al calcio italiano”, ha dichiarato Gravina aprendo la discussione in Consiglio dopo aver inviato ieri un documento a tutti i presidenti delle componenti. Crisi economica e difficoltà gestionali sono gli argomenti principali che hanno spinto il presidente federale a trovare delle soluzioni per creare le condizioni migliori per svolgere l’attività sportiva in maniera programmata. Il progetto sviluppato su più annualità prevede la creazione, a partite dalla prossima stagione sportiva, di una C Elite e di una D Elite per aggredire una delle criticità economiche più grandi del sistema: il salto di categoria. Raffreddamento del sistema, contenimento dei costi e una nuova suddivisione delle risorse sono gli obiettivi dichiarati della bozza di riforma. Con l’avvio della stagione sportiva 2024/2025, l’obiettivo di Gravina è ridurre a due il numero delle Leghe professionistiche alle quali delegare l’organizzazione dei campionati professionistici. Partendo dal principio dei vincoli e dei blocchi a livello statutario che impediscono l’approvazione di un qualsiasi progetto di riforma del sistema, Gravina ha annunciato che è sua intenzione convocare un’Assemblea straordinaria entro la fine del mese di novembre per aggiornare lo Statuto della FIGC. Il numero uno della FIGC ha spiegato come la riforma non debba essere incentrata sul format dei campionati e sul numero delle società iscritte, ma sia quanto mai necessaria per ridurre il divario nella ripartizione delle risorse tra i diversi campionati: “Il nostro sistema sta conoscendo una delle sue crisi più profonde – ha ribadito nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione del Consiglio – e le difficoltà che sta attraversando mettono a dura prova diversi settori legati all’industria del calcio”.

Domande di riammissione e di ripescaggio nei campionati professionistici 2021/2022

Il Consiglio ha dato delega al presidente federale, insieme ai presidenti delle componenti, per procedere al completamento delle vacanze di organico attese le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni e le eventuali impugnazioni al Tar con richiesta di provvedimento monocratico. In applicazione del Comunicato Ufficiale n.288/A del 14 giugno sono arrivate due domande di riammissione in Serie B da parte delle società Cosenza e Reggiana. Il Consiglio ha preso atto del parere delle Commissioni e dei criteri del Comunicato Ufficiale n.279/A del 14 giugno per l’integrazione dell’organico e ha indicato il Cosenza quale società con priorità per la riammissione al campionato di Serie B.

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