TROPEA «Lavorare al Sud ed in Smart Working, la sfida lanciata dai Giovani di Unindustria Calabria che venerdì sera hanno organizzato un incontro nell’incantevole scenario del porto di Tropea. Oltre 100 giovani imprenditori – si legge in una nota di Unindustria Calabria – hanno partecipato al primo evento in presenza organizzato dopo le chiusure imposte dalla pandemia. Un evento pensato come contenitore innovativo di idee, esperienze, progetti e proposte per “animare e sensibilizzare le comunità, il mondo delle imprese e quello delle risorse umane sul tema dello smart working e sui possibili scenari che ci troveremo ad affrontare sin dal prossimo autunno».
«Alla tavola rotonda – prosegue la nota – organizzata dai Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria insieme al Gruppo Giovani di Confindustria Vibo Valentia, hanno partecipato anche il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, e la sottosegretaria al Sud Dalila Nesci. L’evento avviato con i saluti istituzionali del sindaco di Tropea Giovanni Malavenda, Rocco Colacchio presidente Confindustria Vibo Valentia, Natale Santacroce presidente Giovani Imprenditori Confindustria Vibo Valentia e Umberto Barreca presidente Giovani Imprenditori Unindustria Calabria. Natale Santacroce si è soffermato sulla trasformazione che lo smart working ha creato e che ha permesso a molti di sopravvivere. Umberto Barreca ha affermato che la nutrita presenza fa parlare di un pezzo di Calabria che riparte dopo la pandemia e dopo anni di sottosviluppo e sfiducia. Parlare di smart working significa parlare di competenze, infrastrutture e collaborazione. In modo particolare le infrastrutture, grazie anche al Pnrr, dovranno essere realizzate in tempi certi e brevi».
«I lavori hanno avuto inizio con l’intervento di Francesco Biacca – continua Unindustria Calabria – imprenditore, che lavora da Nicotera in smart working da oltre sette anni, illustrando i tanti benefici che si possono ricavare utilizzando un modello di lavoro consolidato. La serata è proseguita con un’intervista agli Onorevoli Alessandro Morelli, vice ministro alle Infrastrutture e Danila Nesci sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione Territoriale. L’onorevole Morelli ha affermato che l’alta velocità in Calabria si farà entro il 2026 come tutte le opere inserite nel Pnrr; c’è anche all’attenzione la Ss106 ed il ponte sullo stretto di Messina. Il sottosegretario Nesci si è soffermato sui 100mila lavoratori del Sud che sono tornati nelle proprie città di origine lavorando in smart working, definendo una nuova categoria di lavoratori che bisogna favorire rispondendo alle sfide già intraprese di miglioramento dei servizi sanitari e sociali. A condurre la serata, la giornalista Concetta Schiariti, che ha moderato anche le tavole rotonde con Mario Mirabile South Working – Lavorare dal Sud, Chiara Filippetti HR dell’azienda Filippetti Spa, Raffaele Del Monaco Responsabile Relazioni Esterne Entopan- Smart Networks & Strategie e Rosamaria Santacaterina Responsabile segreteria tecnica dell’Agenda Digitale della Regione Calabria».
«I lavori sono stati chiusi dal presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara che, sottolineando l’importanza di attrarre lavoratori in smart working, ha evidenziato che la Calabria necessita di imprese che producano in Calabria e che esportino in Italia e nel Mondo. In questa direzione – ha concluso Ferrara – è necessario, quindi, per dare una svolta, assicurare un rilancio significativo e concreto degli investimenti in Calabria, al fine di poter testimoniare che anche il nostro territorio è pronto a competere con sistemi produttivi moderni ed evoluti».
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