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emergenza rifiuti

Ecodistretto a Villapiana, arriva il “no” del sindaco Montalti dopo le proteste

Il primo cittadino ha deciso di ritirare la disponibilità fornita dal suo comune alla Regione. Adesso potrebbe toccare a Bucita

Pubblicato il: 30/07/2021 – 8:50
di Luca Latella
Ecodistretto a Villapiana, arriva il “no” del sindaco Montalti dopo le proteste

VILLAPIANA Mentre la Regione diffida l’Ato di Cosenza (ne abbiamo parlato qui), le soluzioni proposte dall’assessorato all’Ambiente non attecchiscono sul territorio. Ed anche quelle che sulla carta potrebbero coniugare rispetto per l’ambiente, la salute e la trasformazione dei rifiuti in risorse come gli ecodistretti, non sono percepite dalle popolazioni come una “occasione”. Anzi.
È il caso dell’ecodistretto proposto dalla stessa Regione al comune di Villapiana che nelle scorse settimane aveva fornito una disponibilità di massima. L’insurrezione di popolo (qui la notizia) ha innescato più di una riflessione nel sindaco Paolo Montalti che da qualche giorno sta pensando ad una repentina retromarcia.
L’assessore regionale De Caprio, proprio per illuminare la popolazione sull’impatto ambientale dell’ecodistretto, aveva lanciato la proposta di un tavolo di confronto, una due giorni per il 2 ed il 3 agosto, originariamente accolta da Montalti e poi rifiutata anche per le pressioni subite dai cittadini, sul piede di guerra da giorni, come la signora incatenata davanti alla sede municipale da 48 ore.

Il dietrofront di Montalti

Per il sindaco di Villapiana, insomma, sono giornate calienti dentro e fuori dalle mura del palazzo di Città. Così come sembra essere assalito dai dubbi fra opportunità e realtà dei fatti. Ma con occhi ed orecchie rivolte alle eco che giungono dalle piazze e dalle vie, dalle quali monta la protesta. Dopo il secco “no” dei suoi concittadini, nella notte Paolo Montalti ha maturato l’idea di ritirare la disponibilità fornita alla Regione.
«Pur rimanendo convinto dell’opportunità che avrei voluto e potuto offrire alla mia comunità – ha dichiarato il primo cittadino di Villapiana – prendo atto che i tempi per un insediamento coraggioso come un Ecodistretto non sono maturi. Pertanto accolgo la volontà dei cittadini e dico, diciamo no all’Ecodistretto, comunicandolo direttamente all’Assessorato regionale per la Tutela».
Una grana per l’Ato e la Regione, che adesso dovranno individuare altre soluzioni per tamponare l’emergenza rifiuti. Che sia Bucita, a Corigliano Rossano, per il quale sulla carta è previsto il revamping in ecodistretto? (l.latella@corrierecal.it)

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