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“tornare a casa”

Gente in Aspromonte, la nuova edizione dall’11 al 15 agosto

Iniziativa nata per “rimettere” in ordine le cose. «Stare lontano dai luoghi di Alvaro e Strati è stare lontano dal luogo della meraviglia»

Pubblicato il: 31/07/2021 – 17:37
Gente in Aspromonte, la nuova edizione dall’11 al 15 agosto

I luoghi non sono cattivi, mai. Sono gli uomini a trasformarli, a farli diventare, o sembrare, buoni o cattivi. L’Aspromonte, Africo, non sono cattivi, qualcuno, qualche volta, li ha fatti diventare luogo del male; molti, molte volte, li hanno rappresentati come luoghi del male. Gente in Aspromonte è nato per “rimettere”, in un certo senso, in ordine le cose. Trasformando le Querce di Carrà nella casa di tutti, ha permesso, a chi ha voluto, di comprendere che stare lontano dall’Aspromonte è un po’ come stare lontano da casa. Che stare lontano dai luoghi di Alvaro e Strati è stare lontano dal luogo della meraviglia, privarsi di un bene profondo, primordiale, intonso. L’Aspromonte, superati gli eventi tristi, e reali, e gli stereotipi, ridiventa il posti dello spirito:l’ultimo sospiro d’oriente, nel cuore di un occidente che forse ha smarrito la via del cuore ed ha bisogno dei propri lembi, dei margini per ritrovarsi. Gente in Aspromonte ritorna per il quarto anno, ridà a tutti la possibilità di stare insieme, parlarsi, riconoscersi, riconquistare l’importanza della discussione, la formidabile modernità del pensiero. Il raduno si allarga, dura cinque giorni; si espande nell’arco aspromontani e ricomprende i propri territori, riabbracciare Gallicianò, Sant’Agata del Bianco, si connette in collaborazione con Caccuri, sulla Sila. Prova a dirci che i Calabresi non vogliono, soltanto, essere parlati. Parlano, parlano, e hanno tantissime cose da dire, da proporre. Che solo attraverso la condivisione delle parole, dei luoghi, possa riformarsi una Calabria compatta, che abbracci il progetto, che cominci, finalmente, un percorso di modernità.
Un proprio percorso di modernità. La Calabria delle Querce di Carrà, è una terra che si apre ai calabresi, e si apre al Paese. Il programma si alla alle questioni nazionali: la giustizia, la cultura, l’ infanzia. La forza propulsiva dell’arte, il dono della natura che concede risorse economiche e non sia solo cartolina. Ad Africo, nei siti dellAspromonte, diventato Geoparco, diventati patrimonio UNESCO dell’umanità, si va per appartenere a un mondo diverso, che vuole il futuro, che vieta i piagnistei e la nostalgia come esercizio romantico. L’Aspromonte è casa la casa di tutti; e casa propria non servono inviti.

Il programma

11 Agosto anfiteatro di Gallicianò

Ore 19.00
La letteratura come contestazione del presente e educazione alla libertà: cinque esempi calabresi
Incontro con Ettore Castagna, Gioacchino Criaco, Marisa Fasanella, Eliana Iorfida e Olimpio Talarico
Smettere di capire il mondo che conoscevamo è il primo passo per trovare nuove strade da esplorare e nuovi mondi da abitare.
I libri che raccontano storie, che siano storie inventate o fatti vissuti in prima persona, racconti del presente o che vengono dal passato più lontano, sono spesso il modo migliore per iniziare questo percorso e scoprire che non siamo soli.

Ore 21.00
Le parole dell’amore, un concerto di Barreca
Con la partecipazione di Debora Caprioglio.

12 Agosto Sant’Agata del Bianco
Gente in Aspromonte incontra Stratificazioni

Ore 17.30
Mimmo Gangemi II presenta Il popolo di mezzo, Piemme 2021.
Quanto lontano si deve spingere un padre per regalare un futuro ai propri figli?
In un’America prodiga e crudele, una grande saga su ciò che siamo stati e abbiamo dimenticato.
Un romanzo duro e struggente, un’opera complessa che chiama alla memoria i libri di Mario Puzo, il disincanto di John Fante e il rimprovero sociale di Corrado Alvaro, ma che si chiude con la luce di una fortuna finalmente costruita sulle infelicità del passato.

Ore 18,30
Paolo Sofia e Gioacchino Criaco presentano L’albero di more, un album di Paolo Sofia ispirato a La maligredi di Gioacchino Criaco
La singolare operazione messa in campo da Paolo Sofia, ex leader dei Quartaumentata, attinge a piene mani ai suoni, ai profumi e ai sapori della Calabria, trasformando la musica in un viaggio per le orecchie e il cuore. Lo straordinario bilanciamento dei tempi musicali risulta così evocativo non solo della vicenda narrata da Gioacchino Criaco del quale pure l’album può risultare una perfetta colonna sonora, ma anche della storia di una regione e dei suoi abitanti, una dedica accorata a un territorio che si strugge per le rughe che il tempo ha scavato nel suo volto sofferente.

Ore 21.00
Daniele Sepe in concerto
Immaginate di essere in viaggio, senza sapere dove state andando, immaginate di avere la radio accesa e sintonizzata sulle onde medie, quelle che prendono le stazioni tutto il mondo….L’abitacolo della vostra vettura viene riempito da milioni di musiche diverse, di voci e di lingue bellissime e sconosciute….vi lasciate andare ai suoni che sentite…la musica di Daniele Sepe è così, dissacrante e appassionata, ironica e rigorosa, jazz italiano e mediterraneo che smonta l’oleografia folk per dare vita a nuovi emozionanti paesaggi sonori.

13 Agosto Rifugio Carrà di Africo Antico
Alle ore 10.00 raduno allo svincolo di Bova superiore dove due navette porteranno gli ospiti fino al rifugio ( orari ulteriori da programmare )

Ore 11.30
Dal dolore alla Scuola nel nome di Elena e Pietro, a cura dell’Associazione “Uno chef per Elena e Pietro”
Arturo Pratticò conversa con Silvio Greco
L’associazione “Uno chef per Elena e Pietro” nasce nel 2019, grazie alla famiglia Pratticò di Africo, con lo scopo di garantire un futuro migliore ai giovani calabresi attraverso l’organizzazione di Corsi di Cucina.
La scuola di cucina gratuita ha sede a Bianco in una bellissima palazzina liberty del 1920, restaurata dall’associazione che porta il nome della figlia e del nipote di Arturo Pratticò, prematuramente scomparsi.
Un atto di coraggio e amore, in un angolo di fertile piana reggina seminascosto dalle Serre: Bianco.
La scuola è interamente gratuita e il prof. Silvio Greco ne è direttore scientifico, mentre Bruno De Francesco è lo chef che segue con cura e generosità gli iscritti, 10 ragazzi che hanno deciso di investire su se stessi e su un futuro da protagonisti, possibilmente in Calabria.
A seguire degustazione di pane,olio e vino offerti da:
Azienda Agricola Sorelle Garzo, Seminara ( olio )
Sapori antichi d’Aspromonte di Laura Multari ( pane jermanu )
Altomonte vini, Palizzi ( vino )

Ore 13.00
Pranzo a cura dei ragazzi dell’Associazione Insieme per Africo
costo 10 euro a persona

0re 15.00
Natalino Russo presenta L’Italia è un sentiero, Storie di cammini e camminatori, Laterza 2019
Con la partecipazione speciale di Daniele Sepe
Per centinaia di migliaia di anni noi umani abbiamo sempre conosciuto soltanto un modo per andare da un punto all’altro: mettere un passo davanti l’altro. In qualche caso asini e cavalli hanno aiutato, ma fino agli inizi del secolo scorso per spostarci ci è toccato comunque affrontare lunghe scarpinate. Automobili, treni, aerei, hanno sconvolto questo schema consolidato, condizionando tra l’altro la nostra fisiologia, lo scheletro e l’apparato muscolare, ma soprattutto il nostro modo di pensare. La pratica del camminare, che a lungo è stata la modalità naturale, inevitabile, è divenuta oggi una scelta volontaria. Questo libro è un invito a uscire di casa e mettersi in cammino. Camminando ci accorgiamo di riuscire a osservare i luoghi sotto una prospettiva diversa, ci sembra di entrarci meglio, di viverli più in profondità

0re 16.00
Marco Goran Ambrosi presenta L’altro allo specchio, Aliberti 2020
Il progetto “L’altro allo specchio” nasce all’interno dell’Istituto Tecnico e Professionale “L. Nobili” di Reggio Emilia, durante i corsi di italiano L2 per studenti appena arrivati in Italia. Si sviluppa attraverso una serie di incontri con ragazzi e ragazze tra i quattordici e i vent’anni, durante i quali sono state realizzate alcune interviste che indagano sulle loro origini, sul viaggio dei propri genitori prima di loro, sulle motivazioni della partenza e, soprattutto, sui loro sogni futuri.

0re 17.00
Antonio Talia presenta Statale 106. Viaggio sulle strade segrete della ’ndrangheta, Minimum Fax 2020
Conversa con Gioacchino Criaco e Peppe Voltarelli
Un viaggio di 104 chilometri su una strada a doppio senso, stretta tra le acque del mar Jonio e le pendici dell’Aspromonte: il percorso da Reggio a Siderno dura solo un’ora e mezza di auto, ma dalla Calabria si ramifica attraverso cinque continenti e oltre quarant’anni di crimini.
Con l’istinto infallibile del giornalista d’inchiesta, la passione del romanziere e l’emozione di chi racconta la propria terra d’origine, Antonio Talia ha costruito un reportage lucido e pieno di rabbia, un’immersione nel male che ha il sapore aspro della verità.

Ore 18.00
“Il figlio del mare” …in Aspromonte.
Cammino letterario in notturna a cura di Passi Narranti
(Noemi Evoli e Andrea Ciulla, Guide Ufficiali del Parco Nazionale dell’Aspromonte)
Letture di Eliana Iorfida, Musiche di Gaspare Tancredi
Un trekking letterario e musicale tra i luoghi della Calabria più intima, dove l’alchimia della parola scritta incontra la potenza del paesaggio e le note della nenia antica che l’accompagna. A ogni tappa l’incontro con un personaggio diverso, che attraverso la sua voce narrante ci consegna il mito del nostos e le contraddizioni di una terra tormentata. Andate e ritorni, sacro e profano, bellezza e scempio, vita e morte, realtà e sogno si intrecciano in un romanzo corale, che a partire da un atto di violenza restituisce verità ai luoghi e alle anime inquiete della Calabria ionica e della Calabria tutta.

Ore 20.00
Cena a cura dei ragazzi dell’associazione Insieme per Africo
costo 10 euro a persona

Ore 21.00
Tamburo è voce…battiti di un cantastorie
Nando Brusco in concerto
È il passato che riaffiora sulla pelle di un tamburo. Un intreccio di suoni e di storie. Un momento di narrazione e ritmo fra mito e realtà. Fra voce e tamburo.

14 Agosto Rifugio Carrà di Africo Antico
Alle ore 10.00 raduno allo svincolo di Bova superiore dove due navette porteranno gli ospiti fino al rifugio ( orari ulteriori da programmare )

Ore 10.00
Tante storie.
Racconti per bambini scelti e animati da Rosanna Gambardella e musicati da Margherita Verderio

Prosciutto e uova verdi di Dr. Seuss
I cinque Malfatti di Beatrice Alemagna
Nel paese dei mostri selvaggi di Maurice Sendak
Tre classici della letteratura, tre inviti alle giovani generazioni per coltivare il fiore della ribellione e della creatività.

Ore 10.30
Arcangelo Badolati presenta La Calabria delle meraviglie tra miti e leggende, Pellegrini 2021
conversa con Enzo Infantino
La Calabria è la terra delle meraviglie. Ricca di città sepolte, miti omerici e grandi siti archeologici. Ma anche patria di legislatori, architetti, poeti, condottieri e atleti dell’antichità, terra di Papi dimenticati, di Santi ed eremiti, di greci e bizantini…

Ore 11, 30
Carceri, quale giustizia
Rita Bernardini conversa con Gioacchino Criaco e Sergio D’Elia di riforma delle carceri e giustizia
Rita Bernardini, presidente dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”, ogni mattina lascia un biglietto colorato, a mo’ di pro memoria, sulle colonne di palazzo Piacentini, sede del Ministero.
Un’iniziativa non violenta per ricordare l’esplosiva situazione delle carceri italiane, situazione che l’epidemia del Covid ha reso ancora più insopportabile.
I fatti recenti di Santa Maria Capua Vetere sono solo la punta di un iceberg fatto di sovraffollamento, violenza e indifferenza. Le carceri sono diventate inferni statali e scuole di criminalità.

Ore 13.00
Pranzo a cura dei ragazzi dell’Associazione Insieme per Africo
costo 10 euro a persona

Ore 15.00
Nuovo cinema calabrese
Nicola Fiorita conversa con Alessandro Grande
Alessandro Grande è un giovane regista calabrese premiato nel 2018 con il David di Donatello per il miglior cortometraggio per Bismillah e autore nel 2021 di Regina, storia di un conflitto generazionale che oscilla tra film di genere e romanzo di formazione e ritrae una Calabria insolita e personale, tra le montagne della Sila, e lontana dagli stereotipi. Una grande occasione di promozione per la regione e i suoi set naturalistici.

Ore 16.00
Rino Marino presenta Tetralogia del dissenno: Ferrovecchio – Orapronobis – La malafesta – Il ciclo dell’Atropo, Editoria e Spettacolo 2020
Conversa con Fabrizio Ferracane, Gioacchino Criaco e Vincenza De Vita

ore 17.00
Daniele Zovi presenta Italia Selvatica. Storie di orsi, lupi, gatti selvatici, cinghiali, lontre, sciacalli dorati, linci e un castoro, UTET 2019
conversa con Maria Teresa Santaguida
Daniele Zovi, ex guardia forestale e raffinato narratore naturalista, attraverso la storia di otto animali costruisce la cartina di un’Italia selvatica, misteriosa e incantevole, che resiste all’antropomorfizzazione, alla corsa allo sviluppo e allo sfruttamento delle risorse. Perché dire “selvatico” è dire libertà e bellezza, emozione e rispetto, perché raccontare di loro racconta anche di noi, quello che accade a loro ci riguarda comunque. Il loro mondo è anche il nostro.

Ore 18.00
Aboubakar Soumahoro conversa con Anna Mallamo
La generosa lotta di Aboubakar Soumahoro contro lo sfruttamento e per i diritti degli invisibili, tra i quali esiste un indiscutibile diritto alla felicità, oggi è una battaglia identitaria per ogni specie di sinistra che voglia recuperare il corpo della politica, il senso delle parole, la centralità del lavoratore-cittadino-essere umano. Specie in un mondo in cui gli invisibili sono sempre di più e i diritti sempre di meno.

Ore 19.00
Peppe Voltarelli presenta Planetario, Premio Tenco 2021
Nomade per vocazione e irrequieto per temperamento, spostandosi di continuo da un continente all’altro, Peppe Voltarelli è diventato un ambasciatore della canzone d’autore nel mondo. Non stupisce dunque che, per il suo nuovo disco, Planetario, pubblicato da Squilibri editore, abbia deciso di misurarsi con i grandi della canzone internazionale, in direzione contraria a sovranismi e colonizzazioni musicali seguendo il richiamo di una geografia dell’anima che si estende dalle distese di ulivi della Sibaritide ai porti del Nord Europa per arrivare fino alle Americhe.
Impreziosito dai dipinti di Anna Corcione e dagli scritti di Sergio Secondiano Sacchi e Laura Lombardi il disco è un’opera totale, il riassunto di tanti percorsi e la cartina geografica per tanti altri viaggi futuri.
In collaborazione con Premio Caccuri

Ore 20.00
Cena a cura dei ragazzi dell’associazione Insieme per Africo
costo 10 euro a persona

Ore 21.00
Orapronobis di Rino Marino
Con Fabrizio Ferracane
La disperazione della follia e la follia disperata, la solitudine del disagio e il disagio degli ultimi.
Orapronobis contiene molte cose, è il bello dell’arte di cui chi ne fruisce si appropria. Quello che soprattutto trasmette, l’opera teatrale portata in giro per la Calabria dal duo Ferracane-Marino, è l’emozione immensa. 54 minuti di un monologo intenso, in cui Fabrizio Ferracane porta gli spettatori in salite vertiginose e discese a perdifiato, con minuscole pause per riempire d’aria i polmoni. E’ un nuovo regalo che l’attore di Castelvetrano fa ai calabresi, dopo l’interpretazione del Luciano di Anime Nere.
Ferracane trema e sgrana il rosario della sua tragedia, snocciola i lutti o semplicemente recita i salmi della sua follia; tutto è sospeso fra il sogno e una realtà comunque da incubo. Non sai se augurare al protagonista la dimensione onirica o la consistenza terrena, perché la follia o la disperazione quasi mai trovano una strada aperta, e l’ultima speranza e la compagnia di un caniceddhu orbu.
In collaborazione con Premio Caccuri

15 Agosto Rifugio Carrà di Africo Antico
Alle ore 10.00 raduno allo svincolo di Bova superiore dove due navette porteranno gli ospiti fino al rifugio ( orari ulteriori da programmare)

Ore 10.00
Tante storie. Due favole senza filo tratte da Favole al telefono di Gianni Rodari
Se non troviamo le parole giuste, cerchiamole tra le favole di Gianni Rodari.
alle Letture animate seguirà un momento laboratoriale
a cura di RosAnna Gambardella

Ore 11.30
Lo sguardo del drago: storie di mare e di fiumare
Francesco A. Cuteri racconta

Ore 13.00
Pranzo a cura dei ragazzi dell’Associazione Insieme per Africo
costo 10 euro a persona

Ore 15.30
Filippo Veltri e Franco Ambrogio presentano Regioni. 50 anni di fallimenti, Rubbettino 2021
Il titolo del libro non lascia spazio a dubbi. Fallimento. Questa parola è pesante, dice Veltri, e chiede ad Ambrogio se sottoscriverebbe il fallimento delle Regioni in quanto istituzione. La risposta di Ambrogio è articolata: parte dalla innegabilità dell’impreparazione e l’inefficienza dimostrate nella gestione della pandemia, dalle carenze nella sanità, dai conflitti Stato Regioni, dalla pericolosità, dopo l’introduzione del titolo V, per la tenuta della coesione nazionale.

Ore 16, 30
Incontro con Gianvito Casadonte Direttore artistico nel settore cinematografico di Calabria Film Commission
La Calabria Film Commission nasce nel 2006 con l’obiettivo di incoraggiare e stimolare lo sviluppo dell’industria cinematografica in Calabria. La Fondazione si propone di sostenere le imprese calabresi operanti nel settore e promuoverle attraverso la diffusione di materiale audiovisivo su tutto il territorio nazionale. Inoltre, viene garantito il supporto alle produzioni attraverso assistenza in loco (ricerca location, consultazione banca dati professionalità, servizio casting e assistenza ricerca ospitalità per soggiorno troupe) e vengono favorite le produzioni che intendono girare sul territorio calabrese anche attraverso accordi e convenzioni che prevedono sostegni economici sulla base della rilevanza dell’iniziativa.

Ore 17,30
Gli amici ricordano Sergio Claudio Perroni
con Amleto de Silva e Marco Ciriello
Lo scrittore come traduttore e il traduttore come scrittore. Ecco chi era Sergio Claudio Perroni.
Un intellettuale appartato quanto cruciale del panorama letterario italiano, una figura unica e non addomesticabile in un paesaggio umano che sull’addomesticabilità ha costruito buona parte delle sue misere fortune.

Ore 19.00
Annalisa Cuzzocrea presenta Che fine hanno fatto i bambini. Cronache di un Paese che non guarda al futuro, Piemme, 2021
Conversa con Nicola Mirenzi
«Che fine hanno fatto i bambini?» chiedevano alcuni striscioni comparsi in diverse città italiane durante il primo lockdown, quando le scuole erano chiuse e i ragazzi erano spariti dal discorso pubblico.
Annalisa Cuzzocrea, inviata di Repubblica, ha deciso di indagare sul perché bambini e i ragazzi non siano stati visti dal governo alle prese con l’emergenza Covid-19, perché siano serviti mesi prima di rendersi conto di quanto pesante sarebbe stata la conseguenza della chiusura delle scuole, dell’isolamento nelle case, soprattutto per i più fragili e per chi vive in contesti difficili. L’autrice scopre le ragioni di fondo dell’invisibilità di infanzia e adolescenza nel nostro Paese. I bambini sono considerati “bagagli appresso” dei genitori, appendici affidate alle loro cure, non cittadini degli spazi che abitano, quasi mai pensati per chi ha meno di 18 anni. È solo un problema politico o è anche e soprattutto un problema culturale?

Ore 20.00
Presentazione di Benvenuti in Aspromonte di Francesco Pileggi
Uno spot per l’Ente Parco dell’Aspromonte
con il Saluto del dottor Leo Autelitano presidente dell’Ente Parco dell’Aspromonte
Il filmato, realizzato dal regista Francesco Pileggi è un racconto poetico per “visioni” del Parco dell’Aspromonte. È una narrazione piena di metafore che coinvolge luoghi leggendari della Montagna Lucente, ad iniziare dalla Rocca del Drago, da Africo Antico e le sue pietre che sembrano comporre una “Guernica” realizzata da un Picasso al tempo degli dei, al Passo della Zita, all’incredibile ovile verticale, ai letti delle fiumare con tracce inaspettate, Pietra Cappa e la vallata delle Grandi Pietre da poco sito Unesco. Un viaggio originale che accompagna lo spettatore-visitatore dal mare, su cui l’Aspromonte “naviga” giorno per giorno, fino a spettacolari cascate attraverso un montaggio video innovativo con immagini mozzafiato.

Ore 21.30
Cena di chiusura e Concerto dei Parafonè con ospiti a sorpresa

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