COSENZA «Apprendiamo che l’onorevole Francesco Boccia, nella sua doppia funzione di responsabile nazionale degli enti locali del Pd e di commissario della Federazione di Cosenza e l’onorevole Stefano Graziano, nella sua funzione di commissario del Pd Calabria, sono ricorsi ad un sondaggio per definire una rosa di tre nomi tra i quali scegliere il candidato a Sindaco della città di Cosenza da proporre alla coalizione di centrosinistra» (leggi qui). E’ quanto scrive – in una nota – la Piattaforma Riformista. «I due autorevoli dirigenti, però – si legge ancora – hanno ritenuto di non informare l’opinione pubblica di particolari che sono fondamentali per far comprendere la veridicità e l’attendibilità di uno strumento per definizione opinabile al quale si intende delegare una scelta così importante per il futuro della comunità. Infatti di un sondaggio occorre che sia noto sia il committente (cioè colui che lo paga) sia l’istituto demoscopico che lo realizza. In più è fondamentale conoscere l’ampiezza del campione di cittadini che l’istituto interpella, la loro età, la loro residenza. Ad oggi i cosentini ignorano tutto ciò». «E per quello che vale noi che viviamo, conosciamo e siamo radicati in città non abbiamo avuto la ventura di avere notizia da nessun nostro concittadino di essere stato contattato per rispondere alle domande di questo quantomeno fantasioso sondaggio – continuano – per questo chiediamo agli onorevoli Boccia e Graziano di pubblicare senza indugio il sondaggio e di far conoscere ai cittadini chi lo ha pagato e chi lo ha realizzato e quale metodologia sarebbe stata utilizzata». «Siamo costretti a porre pubblicamente questa richiesta – concludono – perché ancora non abbiamo avuto il privilegio di essere ascoltati dall’onorevole Boccia nonostante le nostre reiterate richieste di incontro. Siamo certi che due autorevoli dirigenti che ogni qualvolta vengono in Calabria e parlano di Calabria individuano la frontiera della trasparenza quale avamposto da presidiare per ogni singolo dirigente, accoglieranno immediatamente il nostro invito a rendere pubblico e trasparente il loro sondaggio».
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