Da diversi giorni a San Giovanni in Fiore vi è ancora mancanza d’acqua in varie zone. È un assurdo, dato che siamo nel cuore della Sila, ricca di sorgenti e fonti idriche.
Anche nel mese scorso avevamo vissuto e affrontato il problema, che ci aveva costretto a diffidare Sorical, cioè il gestore idrico regionale, per contratto obbligata a garantire, in ingresso, 50 litri d’acqua al secondo.
Nelle settimane scorse, Sorical ci aveva replicato sostenendo che stava erogando addirittura «108 litri d’acqua al secondo» e che non c’era «emergenza acqua, giacché» occorreva, secondo la stessa società, «ottimizzare meglio la gestione evitando usi impropri».
I numeri hanno sempre un peso specifico, a quanto pare relativizzato. In ogni caso, eravamo intervenuti alla svelta: scovando allacci abusivi e riparando alcune perdite d’acqua, ferma restando una persistente riduzione della portata, secondo i rilievi, oggettivi, delle apparecchiature di misurazione.
Dei cali della portata in arrivo è responsabile Sorical, che distribuisce l’acqua ai Comuni. Ciò è indubitabile e innegabile. Quindi le verifiche e l’individuazione di abusi o di falle di rete non c’entrano con l’acqua che giunge ai serbatoi comunali. È un fatto pratico, logico, scontato.
Ricordo a Sorical che esiste un’Autorità idrica regionale, di cui San Giovanni in Fiore è parte. Rammento a Sorical che non c’è più tempo per i conflitti mediatici, che nell’opinione pubblica generano divisioni, dubbi, indignazione e sfiducia crescenti.
Come nuovo sindaco di San Giovanni in Fiore voglio che questa storia, che si ripete da troppi anni, finisca una volta per tutte. Perciò ho chiesto al Prefetto di Cosenza di convocare un apposito Tavolo di confronto con Sorical, perché i miei concittadini, che rappresento tutti, abbiano risposte celeri, chiare e risolutive.
Noi sindaci siamo i destinatari delle istanze delle comunità territoriali. La disponibilità di acqua è tra le più importanti, sicché non può passare inosservata. Dal Prefetto porterò anche una delegazione di consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, perché il Comune di San Giovanni in Fiore non può più tollerare carenze idriche; soprattutto in questo periodo di caldo asfissiante e di notevole aumento della popolazione.
Sul problema dell’acqua e dei servizi sanitari San Giovanni in Fiore è e resterà unita, nel pretendere la tutela dei propri diritti in ogni sede consentita.
*Sindaco di San Giovanni in Fiore
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