Debito Asp di Cosenza, «la task force lavora su contenziosi e pignoramenti»

COSENZA La norma “salva Asp della Calabria”, soggette a commissariamento, ha segnato un punto di svolta per tentare, quantomeno, di ricostruire anni di buchi, bilanci “fantasy” e debiti monstre. Il lavoro del ministro della Salute Roberto Speranza e del Mef Danile Franco ha consentito di prorogare il termine entro cui il ministero deve approvare i bilanci degli enti sanitari e delle Asp sostituendosi al commissario ad acta, nel caso non lo faccia entro i termini previsti, ovvero entro 3 mesi dalla nomina dei commissari straordinari, chiamati ad occuparsi dei singoli enti sanitari e delle Asl. La modifica dunque interviene fissando come termine ultimo il 31 ottobre 2021. (leggi qui)

La Regina tira un sospiro di sollievo

I commissari, dunque, avranno più tempo per dare l’ok al bilancio degli esercizi finanziari già conclusi, prima che il ministro Roberto Speranza prenda in mano il timone e li sostituisca approvando gli atti che mancano. La norma, inutile sottolinearlo, è arrivata come una manna dal cielo per il commissario dell’Asp Vincenzo La Regina che senza l’intervento sarebbe stato costretto a lasciare l’Asp per decadenza dei termini utili a redigere i bilanci non ancora approvati. Sui conti dell’ente indaga da tempo la Procura di Cosenza. L’inchiesta “Sistema Cosenza” (che si riferisce alle precedenti gestioni) ha provocato un terremoto nella sanità provinciale, portando all’interdizione per diversi manager. Sui bilanci non approvati l’attuale commissario Vincenzo La Regina non ha colpe o responsabilità ma spetta a lui ed alla task force nominata l’arduo compito di metter mani nei conti disastrati della sanità cosentina. «Oggi lavoriamo con maggiore serenità – dice al Corriere della Calabria il commissario dell’Asp bruzia – il tempo per presentare i bilanci è stato prorogato e questo ha restituito tranquillità non tanto al sottoscritto ma a tuti gli operatori». I mesi a disposizione permetteranno «alla task force di capire realmente quale sia il reale debito dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza». Sui numeri La Regina non si sbilancia, ma il commissario fornisce un dettaglio importante legato all’analisi dei tecnici a lavoro sulle carte: «Ci stiamo concentrando sul calcolo del contenzioso e sui pignoramenti, è qui che si gioca la partita più importante». «Di fronte ad un debito così importante – conclude – è importante quantizzare e fornire tutte le informazioni utili prima di prendere qualsiasi decisione».

I bilanci non approvati

Come è noto i bilanci 2018 e 2019 non sono stati approvati, nonostante si siano alternati cinque commissari straordinari e tre reggenti. Quando si è insediato l’attuale commissario, anche la redazione del bilancio di previsione 2021 risultava inevasa ed è toccato a Vincenzo La Regina procedere con l’approvazione con una delibera firmata lo scorso 21 gennaio 2021. L’andamento economico dell’Azienda tra il 2015 e il 2020 è disastroso. I numeri sono contenuti nella relazione sulla performance, documento che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce gli indicatori di misurazione. Dall’esame delle evidenze del conto economico, il risultato d’esercizio è sempre anticipato dal segno meno: nel 2015 – 30 milioni, nel 2016 e 2017 si attesta intorno a – 40 milioni, nel 2018 raggiunge – 62 milioni, nel 2019 (- 43 milioni) e nel 2020 ( -57 milioni).