CATANZARO Gli incontri per definire la possibile alleanza con de Magistris devono essere andati male se i sostenitori di Mario Oliverio (sotto la sigla Coordinamento regionale dei Comitati Oliverio presidente) chiedono all’ex governatore di rompere gli indugi e scendere in campo. È quanto riporta un lancio dell’Ansa: «Le molteplici e crescenti sollecitazioni provenienti da tutta la regione da personalità variamente collocate nella società calabrese, rappresentative delle comunità locali, del mondo del lavoro, delle professioni e delle imprese nei confronti di Mario Oliverio a proporre la sua candidatura a presidente della Regione è stata salutata positivamente e con soddisfazione», si legge nel testo che riassume i contenuti di un’assemblea.
«Il Coordinamento dal canto suo – è detto nella nota – ha deciso di chiedere a Oliverio di rompere ogni indugio e lo ha invitato a scendere in campo in prima persona per non deludere le aspettative diffuse e consentire così a una larga parte di calabresi di potersi ritrovare intorno ad un progetto di governo riformatore capace realmente di affrontare i problemi della nostra regione anche riprendendo, per molti aspetti, il lavoro impostato ed avviato in precedenza». Seguono critiche per il Pd («spingo a una grave deriva involutiva ad opera di una lunga gestione commissariale che ne ha svuotato la vita democratica producendo risultati disastrosi»). Poi si sottolinea la necessità di «dare vita a un movimento politico programmatico con l’obiettivo di non disperdere ma anzi di rilanciare il grande patrimonio di idee, di valori, di progettualità della sinistra e delle forze progressiste».
«Il Coordinamento – riporta ancora la nota – ha altresì deciso un programma di lavoro e di iniziative a partire dalla costituzione dei “Comitati Oliverio Presidente” nelle città e nei Comuni di tutta la regione. A tal proposito si è concordato di organizzare subito un incontro alla presenza dello stesso Mario Oliverio». Nei giorni scorsi tra i campi Oliverio e de Magistris era stato avviato un dialogo che avrebbe potuto portare nelle liste del sindaco di Napoli alcuni candidati fedeli all’ex presidente della giunta regionale: erano emersi i nomi dei consiglieri regionali di “Dp” Giuseppe Aieta e Antonio Billari e dell’ex consigliere regionale Francesco D’Agostino.
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