SAN LUCA Dopo la condanna a 9 anni e 4 mesi nel primo grado ordinario del processo “Gotha” (QUI la sentenza), don Pino Strangio, storico prefetto del santuario di Polsi, rassegna le dimissioni dal suo incarico. Pesa, dunque, la condanna pronunciata dal Tribunale di Reggio Calabria lo scorso 30 luglio che ha indotto il parroco a recarsi dal vescovo di Locri-Gerace, Francesco Oliva, per ufficializzare l’atto.
Nella lettera con la quale il monsignore – che nei giorni scorsi aveva manifestato «dolore per la condanna» – ha accettato le dimissioni di Strangio ha avuto parole di ispirazione evangelica e di sostegno morale: «Sono certo che non ti perderai d’animo e, continuando a sentirti servo inutile (Luca 17, 5-10), ti lascerai guidare dal Signore e non rifiuterai quello che Egli ti chiederà».
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