CATANZARO C’è un’intenzione molto semplice dietro la consegna delle chiavi della CasaPaese per demenze di Cicala al Procuratore delle Repubblica Nicola Gratteri avvenuta nell’arena del Magna Graecia Film Festival alla presenza del padron Gianvito Casadonte che è anche testimonial del progetto. Il presidente della RaGi Elena Sodano insieme al gruppo terapeutico del Centro diurno per Demenze, ha pensato così di consegnare, nelle mani di Gratteri, una vita professionale spesa per tutelare la dignità delle persone con demenze, difendendole con ogni strumento possibile.
«La CasaPaese per demenze di Cicala – ha detto la Sodano – sarà il frutto di tanti sacrifici fatti a testa alta, ma anche di lotta gentile contro i pesanti limiti dei pregiudizi e la miopia istituzionale che dovrebbe tutelare la vita delle persone con demenza e ridare loro quella libertà che, giudizi, preconcetti e vecchi logiche opportunistiche, continuano a negare. Queste chiavi – ha detto la Sodano – che aprono le porte della CasaPaese residenziale per demenze che sorgerà a Cicala, rappresentano per noi, per le persone con Demenza e per le loro famiglie il simbolo di libertà, normalità, umanità. Una speranza di duratura rinascita per queste persone che vengono considerate reietti sociali, le discariche malsane di una comunità che non è abituata a confrontarsi con la diversità. Attraverso la consegna di queste chiavi a Gratteri, vogliamo anche legalizzare la libertà delle persone con demenza, perché la libertà personale è un diritto inviolabile anche nella malattia e le persone con demenza devono solo essere capite. Non possiamo più legittimare delle azioni che non hanno alcuna logica umana. Le persone con demenza hanno tutto il diritto, al pari di altre malattie, di avere corsie preferenziali comunitarie nei pronti soccorsi, negli ospedali, nelle Rsa attraverso i Nuclei a loro dedicati. Hanno tutto il diritto di essere curate da personale specializzato e formato nella relazione di cura. Non bisogna scegliere per loro soluzioni frettolose e semplicistiche che mettono a tacere ogni capacità di espressione. Ecco perché abbiamo consegnato al dottor Gratteri, per noi esempio di semplicità, correttezza e integrità, le chiavi della CasaPaese, affinché diventi amico e custode fedele dei diritti sacrosanti delle persone con demenza. Gratteri, per questa terra è un grande esempio di onestà, ha fatto davvero tanto. Non potevano che ringraziarlo affidandogli i nostri sforzi, la disperazione delle famiglie e la vita delle persone con demenze. “Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla”, diceva Martin Luther King e noi faremo di tutto per tentare di cambiare il pensiero distorto e confuso sulle persone con demenze».
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