CATANZARO «A San Lorenzo, nel reggino, tra le campagne e i boschi dell’area aspromontana sono morte due persone per difendere la loro terra da un incendio devastante. La Calabria ancora una volta è lacerata da grandi incendi colposi e dolosi. La politica regionale è totalmente inadeguata nella predisposizione dei piani di prevenzione e intervento per gli incendi boschivi estivi e completamente assente nelle politiche di tutela della forestazione e delle aree boschive».
E’ quanto sostiene Luigi De Magistris, candidato alla Presidenza della Regione.
«La politica di centro destra e centro sinistra – prosegue de Magistris – non è stata capace di creare lavoro sulla tutela e difesa della terra, della montagna, dei boschi, delle campagne, dell’agricoltura, delle aree interne. Nel nostro piano di governo creeremo migliaia e migliaia di posti di lavoro per la bonifica dei siti inquinati, la valorizzazione dei territori, la tutela delle foreste. Il patrimonio boschivo calabrese è unico in Europa, basti pensare al pino loricato del Pollino, ai giganti della Sila, ai boschi impervi dell’Aspromonte, passando per le serre Vibonesi».
«La natura, il più immenso bene comune – sostiene il candidato presidente della Regione – va tutelato e non abbandonato come fa la politica regionale delle devastazioni ambientali degli ultimi trent’anni. Di fronte alle morti e agli incendi di questi giorni Spirlì e la sua maggioranza di centro destra invece di pensare alle consuete e indegne operazioni elettorali facciano qualcosa per tutelare la natura per, non continuare a essere complici moralmente, politicamente e non solo, del devastante disastro ambientale, dai rifiuti, alle discariche, dagli incendi fino alla mancanza di acqua e sanità».
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