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la linea draghi e i sindacati

Green Pass a scuola, tra obblighi e criticità. «Ottima misura ma non basta. Serviva più coraggio»

Strutture, trasporti e vaccini. Flc Cgil: «C’è allo stato attuale una incompletezza di dati che ancora ci lascia perplessi»

Pubblicato il: 07/08/2021 – 7:15
di Giorgio Curcio
Green Pass a scuola, tra obblighi e criticità. «Ottima misura ma non basta. Serviva più coraggio»

LAMEZIA TERME Una stretta che, per molti, non sembra comunque una misura sufficiente. Siamo solo ad agosto ma la questione legata alle scuole già occupa gran parte delle cronache nazionali e della Calabria. E non potrebbe essere altrimenti alla luce delle misure varate dal Cdm nella giornata di ieri. Di fatto ha vinto quella che è già stata definita la “linea Draghi”: dall’adozione del certificato obbligatorio nelle scuole e all’università, fino alla sospensione dello stipendio al personale scolastico in caso di “assenza ingiustificata” per oltre cinque giorni. 

Le misure del governo Draghi

Misure che appaiono quasi doverose, con buona pace di chi si ostina sulla linea “no-vax”, per fronteggiare l’epidemia da Covid-19 e, soprattutto, evitare che un’altra ondata di contagi possa abbattersi drammaticamente e nuovamente sulla scuola, come è già accaduto finora. Dunque il “Green Pass” è considerato fra i banchi di scuola e le aule dirigenziali «un ottimo strumento» ma forse insufficiente, soprattutto in Calabria, regione che convive ormai da tantissimo tempo con problematiche ataviche e quasi del tutto irrisolvibili. Almeno non nel breve termine. 

I nodi da sciogliere

Scetticismo e preoccupazioni condivise anche da Flc Cgil e dal segretario, Arnaldo Maruca. «Non siamo certamente contrati alle vaccinazioni per i docenti scolastici, il personale e gli studenti, – spiega al Corriere della Calabria – ma ci sono anche altre problematiche: c’è, infatti, chi non può vaccinarsi per una serie di motivazioni, e allora cosa farà dall’1 settembre? Su questo ancora non abbiamo risposte». «C’è allo stato attuale una incompletezza di dati che ancora ci lascia perplessi».

Il confronto e il “coraggio” mancato 

La prima richiesta è quella di un «confronto», quello che finora tra gli amministratori e le parti sociali ancora non c’è stato. «Se l’adozione del Green Pass riguarda questioni di sanità pubblica, – spiega ancora Maruca – a mio avviso dovrebbero rendere obbligatorio il vaccino. Partendo da questo principio, dunque, potrebbe avere un senso la sospensione di un docente dopo cinque giorni di assenza. Diversamente credo sia un’iniziativa che non va bene, forse siamo andati un po’ oltre. Forse allora bisognerebbe estenderlo ad altre categorie lavorative come chi lavora in fabbrica o nei supermercati». «Se la scuola è un servizio essenziale – continua – la vaccinazione dovrebbe essere obbligatoria. Diversamente, lasciando la scelta libera, si tratta di un controsenso. Forse serviva una scelta più coraggiosa mettendo in primo piano la questione di salute pubblica, altrimenti si rimane come sempre in una sorta di limbo». 

Il caos trasporti

Altro tema cruciale e strettamente connesso con il sistema scolastico, specialmente in Calabria, è quello dei trasporti. «Non si possono escludere le parti sociali, anche per noi rappresentiamo i docenti ma anche gli alunni e le famiglie. Se non ci sono i distanziamenti, se non immettono più corse non ne usciremo mai. Se il Cts vara delle norme e poi non vengono messe in pratica, allora non ci si può lamentare dell’aumento dei contagi». «Nelle città più grandi – spiega ancora il segretario – ci sono ancora le “classi pollaio” con oltre 30 alunni in una sola stanza, e allora come possiamo risolvere l’emergenza? Si vuole aggirare il problema ma non si affrontano quelli veri, le strutture, i trasporti, il personale».

Obiettivo comune: evitare la Dad

L’obiettivo di tutti è evitare un altro anno scolastico e in cui le lezioni in presenza vengano sostituite da quelle a distanza. «Abbiamo fatto un serie di proposte perché si arrivasse alla Dad. Ma – spiega Maruca – siccome sembrava la panacea contro tutti i mali, alla fine non è cambiato nulla. E non vorrei che succeda la stessa cosa anche quest’anno, al di là dell’adozione o meno del Green Pass». «Se non si prendono decisioni drastiche, resteremo sempre in balia del caso, di possibili varianti che magari bucheranno i vaccini. Distanziamento e miglioramenti dei trasporti sono i punti fondamentali». (redazione@corrierecal.it)

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