ACRI “È stata una mattinata emotivamente difficile. Perché qui ad Acri, dove sono stata, vedere la devastazione che le fiamme hanno portato non ha potuto che scuotere”. Lo scrive su facebook Amalia Bruni, candidata del centrosinsitra alla presidenza della Regione Calabria. “Ho incontrato il sindaco Pino Capalbo e l’assessore all’ambiente Franca Sposato. Gli ho espresso – dice Bruni – tutta la mia solidarietà. A lui e a tutti i cittadini di Acri. Ma gli ho anche detto che la solidarietà non basta: serve l’impegno, serve il coraggio di dire che ogni estate non può ricapitare la stessa cosa. Né ad Acri né in nessun altro posto della Calabria. E per questo mi sono assunta l’impegno di mettere in cima alla priorità la tutela dell’ambiente e la prevenzione dagli incendi. Perché scene così non vogliamo vederle mai più. E affinché ciò avvenga, serve il massimo impegno”. Di ritorno dalla visita al sindaco di Acri, Pino Capalbo, Bruni fa il punto della situazione emergenza: “Troppi incendi in ogni angolo della Calabria. Dai sindaci giunge un disperato grido di allarme per il ritardo e lo scarso coordinamento che rallenta tutto. C’è bisogno di un intervento urgente del governo per dichiarare lo stato di emergenza. Occorre insediare al più presto una struttura di interforze e di coordinamento perché da sola, la Protezione civile calabrese non può farcela, ogni giorno arrivano da tutte le parti decine e decine di richieste di intervento. Ad Acri per fortuna – sostiene la cadidata presidente per il centrosinistra – non ci sono vittime ma sono state sgomberate centinaia di persone, qui la situazione è drammatica ma in tanti altri luoghi è in atto una tragedia immane. La nostra Regione è indifesa sotto tutti i punti di vista, dalle ambulanze che non partono per mancanza di personale dovuto a una gestione amministrativa inidonea, dalle cliniche che vengono chiuse per contenziosi amministrativi a una difesa del territorio che non è adeguata e la Regione resta a guardare, inerte e incompetente. Non é certo il momento delle polemiche ma della solidarietà e della riflessione ma – conclude Bruni – invito tutti i calabresi a reagire, a guardare avanti cominciamo a costruirci il nostro futuro. Insieme ce la possiamo fare”.
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