Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

l’analisi

«Regione senza strategia sul dramma degli incendi»

Egregio Direttore,Leggo sul suo Giornale un articolo dal titolo “Calabria al Napalm. La strategia del fuoco in una ragione in perenne emergenza”.In un quadro di Apocalisse, quale è quello degli in…

Pubblicato il: 07/08/2021 – 13:18
di Leo Autelitano
«Regione senza strategia sul dramma degli incendi»

Egregio Direttore,
Leggo sul suo Giornale un articolo dal titolo “Calabria al Napalm. La strategia del fuoco in una ragione in perenne emergenza”.
In un quadro di Apocalisse, quale è quello degli incendi, per capire l’entità bisogna essere sul fronte e sul fronte questo Ente ci sta da diversi anni, esattamente dal 2002, quando è stato lanciato il modello dei contratti di responsabilità firmati con le Associazioni di protezione civile. Il modello non è stato mai cambiato, producendo risultati importanti tanto da essere stato replicato da altri Parchi, dove attualmente è in vigore. La stessa Calabria Verde, in qualche modo, lo ha adottato creando squadre di volontari impegnate nelle attività di spegnimento.
Ma a volte lo stesso modello, per quanto virtuoso e funzionale, a condizioni variate non produce lo stesso effetto: e qui le condizioni sono profondamente mutate! I forti venti sciroccali che quasi sempre accompagnano questi incendi di proporzioni bibliche, sono un fenomeno recente quanto galoppante. I cambiamenti climatici, con conseguente scarsità di piogge, portano alla mancanza di verde, all’inaridimento. Per queste ragioni i modelli virtuosi che nessuno ha mai abbandonato o ha mai pensato di mettere in discussione, vanno accompagnati da altri e nuovi strumenti maggiormente efficaci.
Bisogna intervenire nuovamente sui territori con progetti che garantiscono la manutenzione e la pulizia dei boschi, la sistemazione delle piste di penetrazione per il controllo, la realizzazione di piccoli invasi per avere bacini a portata di mano.
Sono una serie di azioni che la Regione in primis, e poi il Governo, devono avviare con urgenza per salvare quanto rimasto del nostro patrimonio naturalistico e ambientale. Ma come pensa la Regione di fronteggiare questi fenomeni devastanti con pochi operai di Calabria Verde, tra l’altro vicini alla pensione?
Non c’è una strategia e nemmeno uno straccio di riflessione avviata su questa drammatica priorità per il nostro territorio. Questa, purtroppo, è la verità.
All’amico Bevilacqua, autore dell’articolo e di sensibilità peraltro non lontano dalle mie, voglio sottolineare una caduta di stile inaspettata. Anch’egli, con questo articolo, ha contributo a dare forza alla polemica e allo sciacallaggio quando insinua e giudica, con affermazioni false, scelte mai compiute dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Come si può, all’interno di un servizio così ben articolato, insinuare che è stato affossato “il modello” quando queste affermazioni sono categoricamente smentite dagli atti ufficiali dall’Ente?
Mi dispiace per la caduta di stile del mio amico Bevilacqua, persona di straordinario valore e di grande sensibilità ambientale. Ma, evidentemente, il contatto con il dolore stravolge talmente tanto la mente delle persone, facendo loro perdere lucidità e memoria anche rispetto ai propri percorsi di vita.

*Presidente Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x