Ultimo aggiornamento alle 15:43
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

L’evento

Al “Serreinfestival” in scena sapori e natura

L’iniziativa si è svolta a pochi passi della Certosa di Serra. Censore: «Obiettivo, rappresentare la Calabria autentica »

Pubblicato il: 10/08/2021 – 21:57
Al “Serreinfestival” in scena sapori e natura

SERRA SAN BRUNO I protagonisti sono stati i “tesori” del territorio. Fiori, piante e prodotti tipici – con la loro storia ed i loro segreti – sono stati al centro dell’evento serale inaugurale del “Serreinfestival”, svoltosi nel piazzale della “Cascina del monastero”, a pochi passi dalla Certosa. Un fantastico mix di conoscenze e delizie per il palato ha attirato un pubblico voglioso di legarsi alla propria terra e ai suoi “doni”.
L’iniziativa, allietata dalle musiche dal vivo di “Enzu du Pizzu”, è stata presentata da Nansy Rachiele che ha precisato che il Festival quest’anno è stato rivisto per via delle limitazioni imposte dal Covid. Il rappresentante del Gal “Terre vibonesi” Vittorio Corigliano ha manifestato “soddisfazione” per i propositi dell’iniziativa puntualizzando che anche il Gal mira a «valorizzare il territorio e le particolarità enogastronomiche».
L’esperto botanico Carmen Gangale si è soffermata sulla necessità di «ritrovare gli equilibri» e ha evidenziato che «il rinnovamento delle risorse vegetali ha tempi lunghi».
Dopo aver illustrato alcune specie autoctone, ha ricordato che «ci sono 2.500 piante vascolari nella flora spontanea calabrese che costituiscono un patrimonio da scoprire e tramandare».


Raffaele Calabrese (azienda “Serfunghi”) ha spiegato le fasi della lavorazione del fungo (analisi, pulizia, bollitura) concentrandosi su prodotti apprezzati al di fuori dei confini regionali. Altro ospite è stato Fiorindo Franco, che ha illustrato prodotti dolciari sviluppati grazie ad una intrigante tradizione familiare, facendo anche materialmente vedere la preparazione degli ‘nzulli.

L’elaborazione di ricette con funghi, sambuco e ortiche è stata possibile grazie alla maestria dello chef Domenico Origlia (presidente dell’associazione cuochi della provincia di Catanzaro) che, supportato dal patron-cuoco Cosimo Borello, ha fatto percepire l’importanza dell’aspetto visivo e olfattivo, oltre che del gusto.
Il bilancio della giornata è stato tratto dal presidente dell’associazione “Condivisioni” Bruno Censore ha ribadito che «lo scopo del Serreinfestival è di rappresentare la Calabria autentica con le sue bellezze e le sue straordinarie risorse umane» rimarcando che «il festival è una favola, un racconto che offre conoscenze e saperi».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x