CATANZARO «È estremamente delicata la questione riguardante il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese che dovrebbe essere messo nelle condizioni di fornire acqua ad uso irriguo per permettere la coltivazione di circa 1.700 ettari di terreno agricolo. Ciò dovrebbe avvenire tramite il rilascio da parte della società A2a Spa, a valle della centrale di Magisano, di almeno 130 mila metri cubi al giorno di risorsa idrica». Il consigliere regionale Luigi Tassone sottolinea i disagi che si sono riversati sugli agricoltori poiché «la A2a Spa non sta rispettando la convenzione stipulata tra l’ex Cassa per il Mezzogiorno (a cui è subentrata la Regione Calabria) e l’Enel (a cui è subentrata proprio la A2a) motivando la decisione con una presunta insufficienza di risorsa idrica dovuta all’eccezionale situazione del periodo». Tale motivazione, ad avviso di Tassone, non sarebbe del tutto“reale” poiché «tutte le esigenze possono essere soddisfatte dall’invaso del Passante».
Al fine di approfondire ogni dettaglio, Tassone, in qualità di vicepresidente della Commissione Agricoltura, anticipa l’intenzione di richiedere al presidente della medesima Commissione Pietro Molinaro una convocazione dell’organismo consiliare per audire il presidente del Consorzio Fabio Borrello.
«Ribadisco la mia vicinanza–conclude Tassone–al Consorzio ed a tutti gli agricoltori che già devono fare i conti con i problemi estivi e con quelli della crisi post-Covid, oltre che con le criticità del mercato. Di sicuro, andrò fino in fondo per far luce su questo contesto penalizzante per chi lavora duramente producendo prodotti genuini e di ottima qualità».
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