COSENZA È stato firmato a Cosenza, presso la sede di Confagricoltura, il nuovo contratto di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Cosenza. Si tratta di un accordo che riguarda oltre 6000 aziende e circa 30 mila lavoratori.
Accordo sottoscritto tra Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil e Confagricoltura, Coldiretti e Cia, raggiunto dopo una lunga e travagliata trattativa che ha visto anche momenti di aspro confronto tra le parti.
Per i segretari Provinciali e Territoriali di Flai, Fai e Uila, Nicoletti, Petramala, Pisani e De Gregorio: «Si tratta di un rinnovo che interessa nella provincia di Cosenza circa 30.000 lavoratori e 6000 aziende agricole di piccola, media e grande dimensione. Oltre ad un aumento economico dell’1,9% con decorrenza 1°Settembre e l’inclusione nei relativi parametri di nuovi profili professionali, l’accordo è riuscito a conciliare forme di garanzie lavorative e reddituali per i lavoratori con forme di flessibilità nell’organizzazione del lavoro per quelle aziende agricole in regola con il welfare contrattuale, fissando nell’Ente Bilaterale Territoriale il soggetto vocato al monitoraggio e al controllo di quanto concordato e, più in generale, di ciò che attiene il rispetto delle regole contrattuali. Riteniamo che l’accordo contribuirà ad estendere già nel breve e medio periodo la consapevolezza che rispettare le regole contrattuali, con particolare riferimento alla bilateralità, conviene. Del resto, anche la recente riforma della Pac 2023-2027, ha introdotto, per la prima volta, la condizionalità sociale: il che significa che i beneficiari della Pac dovranno rispettare elementi di diritto sociale e del lavoro europeo per poter beneficiare dei fondi Pac. Una direttrice di marcia sulla quale abbiamo cercato di posizionare sia l’intero negoziato, sia il risultato finale dell’accordo».
«Questo contratto sottoscritto da Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil della provincia di Cosenza – dichiarano i presidenti Granata, Aceto e Pignataro -, è importante perché segnale di attenzione verso una categoria di lavoratori che, nonostante le difficoltà legate alla crisi pandemica, ha continuato a svolgere la propria attività, consentendo alle imprese di portare avanti l’attività produttiva. L’accordo di rinnovo rende il contratto al passo coi tempi e con le nuove esigenze delle imprese e dei lavoratori. In particolare, sono state introdotte nuove figure professionali meglio rispondenti alle nuove esigenze organizzative delle imprese e con l’obiettivo di stabilizzare l’occupazione».
L’incremento retributivo è pari al 1,9%, sostanzialmente in linea con gli indicatori di riferimento.
«L’accordo – osservano i Presidenti Granata, Aceto e Pignataro – è stato possibile a seguito di una dettagliata analisi dell’andamento dell’economia agricola provinciale, che rappresenta uno dei più importanti settori economici. Con questo accordo dotiamo l’agricoltura cosentina di uno strumento in grado di contribuire alla crescita economica e sociale attraverso il rispetto della filiera e del territorio».
x
x