DIAMANTE «Smentisco categoricamente la notizia diffusa dal Corriere della Calabria che mi vorrebbe impegnato in una trattativa per la candidatura di mia moglie alle prossime elezioni regionali. Ieri Diamante è stato crocevia di appuntamenti che hanno visto la presenza di importanti esponenti di centrodestra, ma la mia presenza era solo un doveroso atto istituzionale, di cortesia, per dare il benvenuto nella nostra città che ha il piacere di ospitare, ogni anno, numerose personalità della società italiana». Così il senatore e sindaco di Diamante Ernesto Magorno.
Prendiamo atto della replica di Magorno. E ci auguriamo che mantenga la barra dritta. Non come quando, nel ricandidarsi a sindaco di Diamante, ha detto che si sarebbe ritirato dalla politica. E poi ha proposto la propria candidatura a governatore, dicendo che sarebbe andato fino in fondo. E poi si è ritirato senza spiegare dove si schiererà Italia Viva. E mentre la base del movimento chiede di andare con il centrosinistra lui si affanna a proporre note in cui spiega che Iv parlerà con tutti. E si spertica in endorsement alle proposte di Occhiuto (i due insieme sopra in una foto tratta da La Gazzetta del Sud). E – giustamente, per carità – usa cortesie istituzionali a esponenti di centrodestra. Insomma, (e non è stato soltanto il Corriere della Calabria) Ernesto ci concederà di avere qualche garbato dubbio sulla mobilità politica di Magorno. Nella politica in cui le candidature vanno come al calciomercato, qualcuno ci ha abituati alle giravolte. Non ci sarebbe da stupirsi.
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