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Talerico: «Senza guardie mediche situazione insostenibile»

La denuncia del presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro. «A Umbriatico cittadini e turisti dal 12 al 15 agosto non potranno avere assistenza sanitaria»

Pubblicato il: 11/08/2021 – 15:13
Talerico: «Senza guardie mediche situazione insostenibile»

UMBRIATICO «È una vergogna che nel 2021 l’Asp di Crotone debba comunicare ad un paese (molto interno) dell’entroterra crotonese la sospensione dei servizi di continuità assistenziale (Guardia Medica) proprio in periodo cruciale della stagione e segnatamente nei giorni 12, 13, 14 e 15 agosto. L’Asp di Crotone con nota dell’11 agosto 2021 a comunicato al Sindaco di Umbriatico “che nonostante siano state attivate tutte le procedure previste dalle vigenti normative, per carenza di medici disponibili presso la postazione della continuità assistenziale” (rectius: guardia medica). La mancanza delle guardie mediche è un fatto intollerabile, si tratta dell’interruzione di un pubblico servizio, tra quelli più importanti poiché a tutela della salute di cittadini che già vivono in situazioni disagiate per via della distanza dagli altri centri e dalle prime postazioni utili per ricevere assistenza sanitaria». È quanto si legge in una nota di Antonello Talerico, presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro.
«Probabilmente gli operatori del Distretto sanitario avranno tentato di fare quanto necessario, ma la carenza dei medici non è questione emersa solo oggi, difatti il sindaco Greco è da tempo che denuncia la sospensione del servizio di guardia medica. Ciononostante, nessuna delle autorità interessate ha inteso porvi rimedio – continua la nota –. Del resto, sulla continua mancanza del servizio di guardia medica in diversi centri, ed in particolare proprio presso quei piccoli comuni interni, ove la carenza dei servizi sanitari si può rivelare di vitale importanza in caso di necessità di primo soccorso per urgenze/emergenze, è situazione gravemente trascurata anche da parte di coloro che dovrebbero intervenire (dalle varie istituzioni sanitarie al commissario straordinario della sanità), nonostante i gridi di allarme degli amministratori locali. In questi paesi già abbandonati dallo Stato e, già privi, in molti casi, dei servizi di base, vengono financo privati, nel cuore dell’estate, di un presidio vitale».
«Non è più possibile tollerare in alcun modo questo trattamento – si legge ancora –, che sarebbe ancor più grave se si scoprisse che presso altri comuni invece il servizio di guardia medica viene garantito, con inevitabili conseguenze anche in ordine a responsabilità amministrative, penali e civili in capo a coloro che dovrebbero organizzare e garantire il servizio di guardia medica presso qualsiasi comune, non esistendo cittadini meno importanti di altri. Nella comunicazione dell’Asp di Crotone è detto che che i cittadini che dovessero avere bisogno di visite urgenti potranno recarsi presso le postazioni più vicine, poste ad oltre circa 30/40 km di distanza. Appare evidente come tutte le mancate coperture del servizio di guardia medica avranno ripercussioni anche in tutti gli altri centri limitrofi».

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