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Emergenza incendi, situazione critica nel Reggino. Sono 59 i roghi attivi in Calabria

Un fronte di fuoco di vaste proporzioni persiste nelle frazioni di Cardeto, Roghudi e Roccaforte del Greco. Oggi riunione con il prefetto

Pubblicato il: 12/08/2021 – 6:58
Emergenza incendi, situazione critica nel Reggino. Sono 59 i roghi attivi in Calabria

REGGIO CALABRIA In attesa di nuovi rinforzi come annunciato dal sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia (in Calabria nelle prossime ore giungeranno 130 vigili del fuoco provenienti da Lazio, Lombardia, Toscana, Marche, Veneto, Emilia-Romagna) per contrastare l’emergenza incendi che sta interessando la provincia di Reggio Calabria, è da giorni attiva in Prefettura la Sala operativa di protezione civile. Richiesto anche l’intervento dell’Esercito e disposta dal Prefetto l’attivazione del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), al quale hanno preso parte i vertici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, nonché i rappresentanti della Città Metropolitana, del Comune di Reggio Calabria, della Protezione Civile della Regione Calabria, dell’Azienda Calabria Verde ed il Presidente dell’Ente Parco d’Aspromonte.

«Sono 59 i roghi attivi in Calabria»

«Sono 59 i roghi attivi in Calabria. Un dato in diminuzione rispetto alla giornata di ieri, ma la situazione continua a essere grave». Lo afferma il presidente della Giunta, Nino Spirlì, che ha ricevuto il nuovo report di Calabria verde sugli incendi attivi in regione, aggiornato alle 11.10 di giovedì. Ieri la Giunta della Calabria ha chiesto formalmente al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza.«Dei 59 incendi registrati questa mattina – continua il presidente –, 12 sono di interfaccia. Le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento sono in tutto 70. I mezzi aerei regionali sono attualmente operativi nei comuni di Isca sullo Jonio, Cardeto, Longobucco e Orsomarso, quelli dello Stato a Bagaladi. Più nello specifico, è presente un canadair in ognuno di questi comuni: Isca, Cittanova, San Luca, Mammola, Aiello. Un elicottero dell’esercito è attivo su Mendicino. Le criticità maggiori si registrano nel Reggino e, precisamente, nelle zone Bagaladi/Cardeto, Grotteria/Mammola/Martone, di San Luca e Cittanova».
«Nel condannare, una volta di più, l’azione scellerata dei piromani – conclude Spirlì –, non posso non rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le squadre di soccorso regionali e nazionali che si stanno prodigando senza risparmio per far rientrare questa emergenza».

Il fronte del fuoco nel Reggino

Unico fronte di fuoco, di vaste proporzioni, persiste nelle frazioni di Cardeto, Roghudi e Roccaforte del Greco. Relativamente al Comune di Cardeto, alcune famiglie sono state allontanate dalle proprie abitazioni, mentre 3 nuclei familiari sono stati tratti in salvo nella frazione Iriti dai Vigili del Fuoco, ancora presenti sul posto con tre squadre e volontari della protezione civile. Attivati interventi per la realizzazione di fasce tagliafuoco a Roccaforte del Greco e Roghudi, secondo le indicazioni dell’Azienda regionale Calabria Verde, in raccordo con i Comuni interessati. Analogo intervento è stato previsto nel territorio del comune di San Luca, dove perdura un incendio di notevole entità che lambisce una faggeta, patrimonio dell’Unesco. Fronti incendiari persistono nei Comuni di Mammola, Gioiosa Jonica, Grotteria e San Giovanni di Gerace; in questi ultimi due sono state disposte in serata evacuazioni della popolazione.

Due morti nelle ultime 24 ore

Nelle ultime 24 ore si sono stati registrati due decessi, uno nel territorio del Comune di Cardeto e l’altro nella contrada Scaletta di Grotteria. Ulteriori incendi di particolare entità si sono verificati nei Comuni di Cittanova, Caulonia e nella frazione Vinco di questo Capoluogo, dove tre persone sono state ricoverate presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria che ne ha disposto, in due casi, il trasferimento presso Centri specializzati. La situazione continua ad essere costantemente monitorata.

A Grotteria riunione con il prefetto di Reggio Calabria

Il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani parteciperà, nel pomeriggio, a Grotteria, uno dei centri maggiormente colpiti dagli incendi e dove si è registrata anche una vittima, ad un incontro con i sindaci della Vallata del Torbido. Lo ha reso noto il sindaco di Grotteria Vincenzo Loiero. Nel corso della riunione verrà affrontata l’emergenza provocata dai roghi susseguitisi su tutta l’area e che, oltre a determinare perdite di vite umane, hanno lasciato un’eredità di danni incalcolabili al patrimonio forestale e all’economia già molto debole della zona. I centri più colpiti, oltre a Grotteria, sono San Giovanni di Gerace e Mammola.
Attualmente ci sono alcuni residui focolai, ma procede l’azione di spegnimento con i canadair e gli elicotteri e con le squadre a terra. A Grotteria il sindaco Loiero ha firmato 15 ordinanze di sgombero ed evacuazione di abitazioni sparse nelle contrade rurali del comune.

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