PAZZANO È un luogo “divino” l’eremo di Montestella a Pazzano, scelto per la 4 edizione di Calici di stelle.
L’eremo, datato IX sec, scavato nella roccia, a 400 metri di altitudine domina il panorama della costa ionica della Locride e si apre con una vista mozzafiato offrendosi come luogo di mistica contemplazione per gli enoturisti che arrivano per conoscere vini e produttori.
Voluta dal sindaco Franco Valenti, sostenuta da Saveria Sesto, vice coordinatore di Città del vino della Calabria, Marisa Gigliotti di Slow Food – Soverato, Pier Luigi Aceti del Movimento Turismo del vino, sotto a guida del rettore del santuario don Enzo Chiodo e con la partecipazione delle aziende del Doc Bivongi e Greco di bianco la serata è stata un’occasione per aprire le porte di un vero e sconosciuto gioiello ed offrirlo come scenario per l’evento estivo di degustazione più famoso dell’anno.
I vini in degustazione della serata sono stati Siccagno dell’azienda Baccellieri di Bianco, Bivongi dell’azienda Enopolis di Bivongi, Phemina e Etefe della cantina Brigante di Ciro’ e il bianco e rosso Terre di Gerace dell’azienda Macrì.
Accompagnati da tipicità la degustazione si fa conviviale e la conversazione piacevole con sottofondo musicale che rende tutto magicamente in armonia mentre Mariangela Coniglio declama i versi della Divina Commedia “e uscimmo a rivedere le stelle”, tanto che gli enoturisti si attardano sotto il cielo stellato di Pazzano godendo del magico scenario della vallata dello Stilaro.
La serata è anche un’occasione per lanciare un messaggio di solidarietà verso quanti sono stati colpiti dagli incendi e dal fuoco che sta distruggendo alcune aziende e le foreste dell’Aspromonte compromettendo il futuro di queste aree verdi e delle loro popolazioni che già a fatica resistono in queste aree interne della Locride.
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