CATANZARO «Spirlì, Occhiuto e Gallo sono degli irresponsabili, mentre tutto brucia e i calabresi perdono la vita tra le fiamme il loro unico interesse è stato quello di anticipare la stagione della caccia. La responsabilità di ciò che sta accadendo porta i loro nomi, indelebilmente scritti sugli atti ufficiali».
Lo dichiara Stefano Graziano, commissario del Partito Democratico della Calabria.
«Quando noi chiedevamo lo stato di emergenza – continua il commissario -, così come faceva Amalia Bruni dai paesi dell’area grecanica e da Acri, in una situazione di criticità mai vista, loro pensavano a garantire qualche marchetta elettorale e d’altronde questa è la sintesi politico amministrativa degli anni a guida centrodestra. I calabresi sono ancora sfollati in seguito agli incendi, le aziende agricole in ginocchio ed alcune addirittura distrutte, gli animali sono in parte arsi vivi ed in parte dispersi, senza pascolo, troppe famiglie piangono i loro cari scomparsi in questa enorme tragedia ed, in questo stato di cose, questi irresponsabili pensavano a come aggredire le specie animali rimaste vive, indifferenti al sacrificio umano ed ambientale a cui la Calabria stava soccombendo».
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