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La magia di Vinicio Capossela a Scolacium

Un’altra emozionante pagina culturale per Armonie d’Arte Festival

Pubblicato il: 14/08/2021 – 11:19
La magia di Vinicio Capossela a Scolacium

CATANZARO Armonie d’Arte Festival, per mano del suo direttore artistico Chiara Giordano, continua a non sbagliare un colpo. Dopo il chitarrista di fama mondiale Stanley Jordan, l’evento in mondovisione con lo speciale omaggio al mondo del tango con il  fisarmonicista/bandoneon protagonista sulla scena internazionale Mario Stefano Pietrodarchi, grande successo la scorsa sera per la tappa di Vinicio Capossela a Scolacium per la sua “Bestiale Comedìa”. Un suggestivo viaggio tra parola e musica nell’opera dantesca che ha coinvolto senza mai stancare, per oltre 2 ore e mezza, le centinaia di persone presenti, in una cornice straordinaria, quella del Parco Archeologico Scolacium di Borgia, per uno spettacolo speciale frutto di una ricerca musicale, artistica e letteraria che l’artista di origine irpina porta avanti da tempo, esplicitamente ricca di riferimenti danteschi. Tutta la discografia di Capossela, infatti, riecheggia l’universo metafisico del Sommo Poeta attraverso una ricerca della ritualità, del primordiale, delle radici mistiche della propria cultura, tutta volta a decifrare e restituire la complessità dell’animo umano. Un’esplosione di emozioni continua per il pubblico attento e nello stesso tempo entusiasta che ha potuto anche ascoltare brani famosissimi di Vinicio, come “Che cos’è l’amor”, “Con una rosa” e “Ovunque proteggi”, cantato per ultimo come una sorta di benedizione per tutti i presenti condotti nel mondo Dante e nelle sue connessioni visionarie con quello contemporaneo dall’inedito dialogo iniziale –  fortemente voluto dal direttore artistico del Festival Chiara Giordano –  tra Vinicio e Filippo La Porta, saggista e recensore di Repubblica per la letteratura. << Un pubblico, quello di questa serata che rientra nella Sezione del Festival Rotte dantesche,  che ha esaurito i 1000 posti consentiti della platea dell’area spettacolo di Scolacium e che – tiene a sottolineare il direttore Giordano – dimostra come anche spettacoli connotati da una cifra culturale non popolare come quella dantesca, e di confine rispetto al mondo della musica commerciale, possono attrarre un pubblico consistente, fermo restando, però, che il cammino è ancora lungo per affinchè gli appuntamenti spettacolistici di musica classica, jazz, lirica, teatro e danza contemporanea, possano essere oggetto di un pubblico numericamente competitivo con quello degli spettacoli pop e, quindi, resta evidente quanto il supporto dello Stato, nelle varie forme di sostegno economico, è tutt’oggi dirimente per Arte e Cultura in Italia, e in particolare nel meridione dove la sponsorizzazione privata è assai precaria o assente.>>.

I compagni di questa impresa spettacolistica sono stati due musicisti di grande talento: il poliedrico Vincenzo Vasi e il virtuoso Raffaele Tiseo che come Virgilio e Beatrice hanno supportato il cantautore al meglio. <<Affacciarsi a Dante è affacciarsi al pozzo della natura umana – ha spiegato Capossela – a partire dalla forma a imbuto della cosmogonia della Comedìa, ho sempre avuto attrazione per il genere umano, i suoi miti, per il sublime, per l’inferno, per il peccato e per la virtù, per tutto ciò che desta meraviglia è quello che da quindici anni conduce il mio cammino in musica e parole. Ma sono vicino al cordoglio dei calabresi per le devastazioni in atto sul loro territorio: un gesto gravissimo e vigliacco.>>.

La storia di Armonie d’Arte Festival, però, non si ferma qui: il 17 agosto ci sarà al Parco della Biodiversità lo spettacolo “Mbira” con la coreografia e la regia di Roberto Castello che rimanda ai temi delle rotte africane, tra ritmi empatici e virtuosismi, interattivi con il pubblico a cui portare un mondo colorato e fecondo da scoprire e condividere per il suo reale profondo valore ; il 18 agosto, il violoncellista Michele Marco Rossi porterà al Parco Scolacium, in prima assoluta, la voce del grande scrittore siciliano Andrea Camilleri, con il suo ultimo lavoro inedito sull’amore,
dove la sua straordinaria brillantezza, intelligenza e profondità, parte proprio dalla poetica dantesca; e, ancora il giorno dopo, il 19 agosto, stessa location per un”eccellenza assoluta della musica internazionale, i Berliner Philharmoniker, una delle 2 più prestigiose orchestre del mondo e che, qui nella formazione da camera, esalta tutta la perfezione esecutiva e il suo suono leggendario e memorabile.

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