VIBO VALENTIA Ancora armi nel Vibonese. Un’attività a tutto campo, coordinata dalla Procura di Vibo Valentia sotto la supervisione del procuratore Camillo Falvo, che vede l’impegno congiunto di magistratura e Forze di Polizia per porre un serio argine a un fenomeno particolarmente diffuso. La nuova scoperta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia riporta a Sant’Onofrio. Nel corso dell’intensa attività di controllo del territorio, in linea con gli auspici espressi in sede di Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica dal Prefetto Roberta Lulli, durante il fine settimana di ferragosto, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Vibo Valentia hanno arrestato un uomo, Pasquale Conidi di 66 anni – difeso dall’avvocato Giuseppe Di Renzo – accusato di detenzione di pistola clandestina calibro 7.65 e 20 proiettili. In particolare, la sera della vigilia di ferragosto, nel corso di un controllo alla circolazione stradale nei pressi dello svincolo autostradale di Sant’Onofrio, i Carabinieri dell’equipaggio radiomobile hanno notato l’andatura piuttosto insolita di un veicolo. Alla vista dei Carabinieri l’uomo alla guida ha infatti effettuato una manovra indecisa che ha subito destato sospetto nei Carabinieri. Ha avuto così inizio l’inseguimento lungo l’A2 direzione Salerno e dopo pochi chilometri l’uomo è stato fermato sulla corsia di emergenza. L’immediata perquisizione del veicolo ha permesso di ritrovare, occultata ed avvolta in un panno, la pistola e le munizioni incastonate in un’insenatura ricavata dietro il vano porta oggetti.
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