«In punta di piedi. Alcuni drammi sono così imponenti da riuscire a squarciare la spensieratezza dell’estate e lasciare un alone pesante di silenzio. Con questi sentimenti di autentico dolore prego, in queste ore, per i tre giovanissimi che hanno perso la vita sulla SS 106 dopo essere rimasti coinvolti in un terribile incidente stradale». Lo afferma in una nota mons. Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano allo Ionio.
«A vent’anni bisognerebbe avere la possibilità di inseguire sogni, desideri e amori godendo di ogni bellezza, con lo sguardo proteso al futuro che, seppure incerto, è una eterna scoperta da vivere. Quando, però, la morte incombe – prosegue il presule – possiamo solo affrontarla con fiducia e audacia. Prego, allora, affinché Eleonora, Michela, Akrem siano accolti dal sorriso stupendo della Madonna nel giorno della vigilia della sua Assunzione, perché la Madonna è madre, come lo era Eleonora ed è figlia come lo erano Michela ed Akrem e nessuna madre lascia i suoi figli senza aver dato loro tutto l’amore che serve ad affrontare la vita».
«Possa l’ancoraggio alla fede sostenere il cuore delle famiglie che in queste ore saggiano la violenza della morte, possa abitarle la luce infinita di Dio e con essa la forza inaudita della preghiera. Lo Spirito Santo – conclude il vescovo – trasfiguri la loro disperazione».
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