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Rosario Branda confermato alla guida dell’Accademia Italiana della Cucina di Cosenza

Ne ha dato notizia il presidente nazionale dell’Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, Paolo Petroni

Pubblicato il: 16/08/2021 – 16:23
Rosario Branda confermato alla guida dell’Accademia Italiana della Cucina di Cosenza

COSENZA Rosario Branda è stato confermato alla guida della Delegazione di
Cosenza dell’Accademia Italiana della Cucina. Ne ha dato notizia il presidente nazionale dell’Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, Paolo Petroni, che ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla delegazione cosentina nel triennio appena trascorso ed ha provveduto a fornire nuovi indirizzi e spunti utili ad implementare
l’attività dell’Accademia rivolta a tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero. Il Delegato Branda ha provveduto ad insediare la Consulta territoriale che risulta composta dai vicedelegati Pietro Vivona e Franco Gentile, dal segretario tesoriere Eugenio Rogano e dai consultori Francesco Amato, Leopoldo Aristodemo, Alfonso Niccoli e Luigi Santaniello. Nel
ringraziare il presidente dell’Accademia Italiana della Cucina Paolo Petroni per la fiducia accordata con la delega della presidenza per la delegazione di Cosenza, Rosario Branda ha inteso esprimere particolare soddisfazione per il prestigioso incarico conferito all’accademico onorario Ottavio Cavalcanti chiamato a dirigere il Centro Studi
regionale e testimoniare “sentimenti di profonda gratitudine da parte di tutti gli accademici cosentini alle Accademiche Stefania Lanzillotti e Cettina Grandinetti per l’impegno appassionato ed il contributo qualificato assicurato nel tempo che, per impegni
sopraggiunti, hanno deciso di rinunciare a ruoli attivi di rappresentanza”. «La cucina – ha ricordato Branda – è una delle espressioni più profonde della cultura di un Paese. È il frutto della storia e del vissuto di ogni generazione, ricca sempre e comunque, diversa da regione a regione. La cucina racconta chi siamo, aiuta a riscoprire le nostre radici, si evolve ed è pronta a rappresentarci oltre i confini territoriali perché è frutto di tipicità, tradizione ed innovazione. Occorre averne consapevolezza, per salvaguardare e
tramandare questo enorme patrimonio accumulato». La prossima attività a cui sta lavorando la Delegazione cosentina riguarda un evento sul tema accademico dell’anno “Il bosco e il sottobosco. Castagne, funghi, tartufi e frutti di bosco nella cucina territoriale” da svolgere entro la terza decade del prossimo mese di ottobre. Nel corso dello stesso, si procederà alla consegna dei Premi nazionali attribuiti dall’Accademia a produttori e ristoratori cosentini negli ultimi due anni. «Sarà l’occasione – ha concluso Rosario Branda – per affrontare in maniera compiuta il tema proposto grazie al contributo di esperti e
personalità rivelanti, in uno con l’avvio di un progetto di valorizzazione e messa in rete delle eccellenze territoriali, provando a dare vita ad un sistema per la tutela e la salvaguardia di tradizioni e tipicità».

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