COSENZA Si è svolto ieri, presso un hotel cittadino, un incontro della coalizione di centrosinistra a sostegno della candidatura dell’avvocato Franz Caruso. Secondo quanto riporta una nota, «una sala gremita, oltre ogni previsione, ha visto la presenza di tutti i rappresentanti delle forze politiche della coalizione a sostegno del progetto riformista Cosenza2050».
Sono intervenuti i rappresentanti del Pd, Psi, Italia in comune, Centro democratico, Italia Popolare, Articolo 1, Azione, Italia Viva, Giovani Socialisti, Giovani Democratici e rappresentanti delle associazioni universitarie.
Il Partito democratico, attraverso gli interventi dei commissari Locanto e Zagarese, delegati da Francesco Boccia, e del capogruppo del Pd a Palazzo dei Bruzi, Damiano Covelli, ha sottolineato il pieno appoggio al progetto riformista della Cosenza del futuro. «Una lotta riformista per il rinnovamento – hanno dichiarato i commissari – che porterà la nostra coalizione a vincere al primo turno. Non possiamo perdere più tempo e approfittare dell’autorevolezza e lo spessore della candidatura di Franz Caruso, attorno al quale possiamo si allargare la coalizione al contributo di altre forze, a patto che facciano bene alla coalizione. Le altre candidature, legittime, sono fuori dal nostro alveo e sono frutto del civismo. Il centrosinistra è questo, presente stasera».
Parole chiare e nette, anche, quelle di Antonio Spadafora e Berto Liguori di Italia in Comune e Articolo1. Antonio Ferrazzo di Centro Democratico dice: «Sono contento di vedere il centrosinistra unito questa sera. Non è più possibile affidare il governo della città alla destra, Franz è la persona giusta per governare Cosenza. Città faro dell’intero territorio che non può essere dilaniata da personalismi e beghe politiche di basso livello». Dal mondo universitario, per bocca di Andrea Pio Assunto e dalle professioni un coro unanime per ridisegnare la Cosenza che guarda al futuro. Delly Fabiano, professoressa universitaria – esperta di fondi europei – si è soffermata sulla necessità di sollecitare una capacità riformista che ha fatto storia in questa città. Tanti i treni mancati, ma oggi grazie anche ad un rapporto forte con l’Europa Cosenza sarà in grado di uscire dalle secche in cui la città è stata trascinata.
Le conclusioni affidate al candidato a sindaco Franz Caruso. Caruso ha percorso con ordine e chiarezza la sua visione per Cosenza. «Qualcuno si è distratto alla presentazione del progetto Cosenza 2050, io ho parlato di contenuti. Siamo gli unici in città ad aver lavorato sui contenuti, soffermandoci poco sulle polemiche e divisioni che non fanno – certo – il bene della città. Non abbiamo parlato di beghe o di coalizione, ma di una visione per Cosenza. Siamo riformisti perché programmiamo il futuro e lo facciamo individuando le direttrici di sviluppo della città».
«Io amo la mia città – ha detto ancora Caruso –. Cosenza mi ha dato tanto e io a 62 anni devo dare alla mia città. Non mi candido per posti di potere, non sono figlio di casati o salotti buoni. Mi sono costruito da solo e ho deciso di rimanere nella mia terra perché io sono figlio di Cosenza. Ringrazio tutte le espressioni del centrosinistra presenti stasera. Il Centrosinistra è tutto qui».
«Qualcuno alimenta voci inconsistenti – ha proseguito Franz Caruso – su divisioni del centrosinistra. Piuttosto, mi concentrerei sulla guerra intestina del centrodestra che è tutt’altro che unito e granitico: al suo interno è dilaniato. Sono loro i nostri avversari – continua Caruso – non chiudo le porte a nessuno, sono inclusivo per natura. Credo nel valore della squadra e ambisco al confronto e non ad atti di imperio. Dobbiamo creare la città solidale, umana, sociale e dare ruolo e responsabilità ai nostri giovani. Voglio stravolgere questa città, ho il sogno di cambiarla». Conclude il candidato a sindaco: «Dobbiamo dare certezza che noi ci siamo e siamo forti, mettendo davanti a tutti l’amore per Cosenza e sono certo che vinceremo questa battaglia. Il centrosinistra è unito e io ci sono. Chi non è con noi aiuta Occhiuto e il centrodestra».
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