CATANZARO I Berliner Philharmoniker, nella loro formazione da camera Philharmonische Camerata, al Parco Archeologico di Scolacium: un mix perfetto che ha regalato un’altra serata memorabile al pubblico di Armonie d’Arte Festival diretto da Chiara Giordano.
Un viaggio entusiasmante lungo le rotte della storia della musica, dalla classicità al pieno romanticismo europeo, con i musicisti di una delle più prestigiose orchestre del mondo il cui suono leggendario e la perfezione esecutiva l’ha resa un’icona nella storia del concertismo classico internazionale del nostro tempo e memorabile; a dispetto anche della dimensione cameristica, infatti, la raffinata articolazione della dinamica e agogica musicale ha saputo restituire anche una dimensione piena, a tratti quasi sinfonica. Il programma, d’altronde, è di quelli che si ascoltano nelle grandi sale internazionali: l’elegante ma vivace concerto per violoncello ed archi in Do maggiore di J. Haydn, con il magnifico e appassionato solista Claudio Bohorquez, la ricercata Suite Holberg op.40 di E. Grieg, e tutto lo slancio tecnico ed emotivo di P.I. Ciaikowsky che ogni volta crea un coinvolgimento profondo anche nel pubblico più sobrio; se poi sul palco ci sono strumentisti di questo eccezionale livello di venta pura magia; e il pubblico che durante l’esecuzione ha mostrato rara attenzione e assoluto silenzio, è poi esploso in un applauso francamente liberatorio.
Durante la serata, Chiara Giordano ha consegnato al sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco, la maschera di argento realizzata dal Maestro orafo Michele Affidato per la sensibilità e l’impegno dimostrato a favore della Cultura e del Festival.
«Siamo fieri – ha affermato Sacco – di Armonie d’Arte Festival, che oltre ad appartenere al territorio, appartiene sempre di più al mondo, portando la bellezza e il valore di questa terra nello scenario internazionale».
Intanto, il Festival continua. Domenica 22 agosto, al Parco internazionale della Scultura e della Biodiversità mediterranea di Catanzaro, ci sarà un’altra eccellenza dello scenario musicale globale: Elina Duni, cantante svizzero-albanese, oggi londinese, voce intensa, affascinante, che con intelligenza si muove tra jazz ballad, chanson française, folk americano e mediterraneo, restituendo un sound che nella contaminazione più raffinata trova la sua cifra connotativa e altissima. Ispirato a un camerismo d’impronta mediterranea, il progetto Lost Ships, che vede la Duni insieme al chitarrista Rob Luft e che trae il nome dall’ultimo album Duni & Luft per l’etichetta Ecm, affronta anche tematiche urgenti e contemporanee come le recenti crisi migratorie e le incombenti conseguenze ecologiche dovute alla distruzione ambientale. I due artisti indagano i luoghi che hanno conosciuto e amato, inclusi quelli che non esistono più o continuano ad esistere solo come frammenti dell’immaginazione.
Per promuovere la nuova partnership di Armonie d’Arte con il Parco della Biodiversità, eccezionalmente per questo concerto, il Festival estende a tutti la tariffa ridotta già adottata per alcune categorie, ovvero euro 10 + 1 di prevendita.
L’inizio dello spettacolo è fissato per le ore 22.00. I biglietti del Festival sono acquistabili sul sito www.armoniedarte.com o la sera stessa nella location dello spettacolo dalle ore 19.00 in poi. La biglietteria di Armonie d’Arte è aperta al Parco archeologico Scolacium a Roccelletta di Borgia da martedì a domenica dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19. Per info e prenotazioni: 328 2462268.
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