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La via di fuga dall’Afghanistan che conduce (anche) in Calabria

Dall’Iran in Turchia per poi salpare verso le coste calabresi. Gli scafisti pronti ad approfittare della disperazione dei fuggitivi

Pubblicato il: 20/08/2021 – 11:28
di Fabio Benincasa
La via di fuga dall’Afghanistan che conduce (anche) in Calabria

CATANZARO La fuga dall’Afghanistan finito nelle mani dei Talebani, potrebbe spingere migliaia di persone a raggiungere l’Italia, soprattutto il sud del Paese, i mari della Calabria o della Sicilia. E mentre gli scafisti organizzano le rotte proponendo prezzi salati in cambio di un biglietto di speranza, le forze di intelligence italiane lanciano l’allarme preoccupate da quanto potrebbe accadere già nelle prossime ore. Gli uomini della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto intensificano i controlli e monitorano attentamente la situazione e intanto lavorano per intercettare le imbarcazioni che illegalmente raggiungono le coste calabresi con a bordo il solito carico di disperati.

La “nuova” rotta conduce in Calabria

In uno degli ultimi interventi, (tra il 14 e il 15 agosto) le forze dell’ordine hanno intercettato in mare, a Leuca, un’imbarcazione con a bordo 16 cittadini afghani: tre distinti nuclei familiari, cinque minori, sfuggiti ai talebani. «Siamo partiti a fine giugno – raccontano alcuni di loro al quotidiano La Repubblica – quando hanno preso il nostro distretto, hanno cominciato ad arrivare nelle nostre città. Cerchiamo la libertà». L’Europa sarà evidentemente meta dei fuggitivi afghani decisi ad abbandonare la loro terra, terrorizzati dalla minaccia talebana. Un lungo e difficoltoso viaggio che potrebbe completarsi riprendendo una vecchia via di fuga, ormai abbandonata. Dall’Iran si raggiunge la Turchia per poi salpare verso le coste italiane: la Calabria è destinata a diventare meta particolarmente ambita, la costa reggina e quella crotonese potrebbero rappresentare un porto sicuro di approdo per i fuggitivi. Nella regione, nei soli mesi estivi sono sbarcate oltre 2000 persone, un numero vicino a quello registrato in tutto il 2020. Dalla la Locride al crotonese gli immigrati sbarcati sono stati accolti e soccorsi, le forze dell’ordine invece sono riuscite a scoprire ed intercettare otto scafisti.

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