Simboli dell’impegno civile e sociale e qualche politico, ecco chi correrà con de Magistris

CATANZARO Da Mimmo Lucano a Ferdinando Laghi, da Mimmo Talarico a Saverio Pazzano. Hanno radici diverse i volti e i nomi che il 3 e 4 ottobre scenderanno in campo a sostegno del sindaco di Napoli ed ex pm di Catanzaro Luigi de Magistris, candidato indipendente alla carica di presidente della Regione. De Magistris guiderà un polo civico che ha aggregato diverse esperienze, accomunate da un tratto di fondo, quello della non compromissione dei candidati con le passate gestioni regionali (salve limitatissime e indirette eccezioni, per la verità). Con de Magistris, poi, in prima linea, anzi per dirla con il linguaggio moderno in ticket, ci sarà l’avvocato e giurista cosentina Anna Falcone, che ha portato in dote alla causa la sua “Primavera per la Calabria”, il suo manifesto di battaglie in difesa della Costituzione e che sarà candidata alle Regionali.

In campo 7 liste, ma il cantiere è aperto

Al momento – assicurano dal quartier generale del coordinamento di “DemA” (diretto dal sindaco di Cinquefrondi Michele Conia) che è la base operativa e l’ossatura dello schieramento di de Magistris – si danno per sicure 7 liste, e si parla di 1-2 liste ancora in cantiere perché alla porta del sindaco di Napoli starebbero bussando in tanti: le liste dovrebbero essere chiuse in questo fine settimana, ancora c’è qualche “nodo” da sciogliere. Sul piano politico è evidente che la trazione della coalizione pro-de Magistris è a sinistra, anche piuttosto radicale, con qualche spruzzo di Articolo 1, e a questo schieramento guardano anche alcuni ex grillini espulsi dal Movimento 5 Stelle oramai istituzionalizzato, ma non ci saranno simboli di partito. E c’è pure qualche “aggancio” con il centrodestra, visto che a sostenere de Magistris ci sarà anche la già vicepresidente dell’Antimafia Angela Napoli, volto storico di An: non sarà candidata ma ha garantito l’appoggio a de Magistris condividendone l’impegno per la legalità. Le storie che si aggregheranno nella coalizione vanno dall’impegno sociale e civile nell’associazionismo all’impegno antimafia e per la sostenibilità ambientale, ma non mancheranno profili anche politici. Le liste saranno “Lista de Magistris presidente”, “demA”, “Uniti con de Magistris” e “Per la Calabria con de Magistris”, “Calabria Resistente e Solidale” e “Un’altra Calabria è possibile”, che ruota attorno all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, il candidato di “bandiera” e quello probabilmente più identitario di de Magistris, poi una lista di matrice meridionalista che dovrebbe prendere il posto di ”Movimento 24 agosto-Equità territoriale”, che si è staccato dall’ex pm di Catanzaro, in più ci sono alcuni simboli che potrebbero tramutarsi in altre due liste in queste ultime ore. Si vedrà.

I candidati in campo

Intanto, a quanto risulta qualche nome “nero su bianco” di candidato già c’è. Nelle varie liste che fanno capo a vario titolo a de Magistris dovrebbero esserci – riferiscono fonti vicine al polo civico – Ferdinando Laghi, docente molto conosciuto per le sue battaglie ambientali e nel 2020 per settimane indicato come un potenziale candidato governatore del M5S. E ancora Saverio Pazzano, attivista e candidato sindaco alle ultime Amministrative a Reggio Calabria, Antonio Lo Schiavo, già candidato sindaco a Vibo Valentia, il già consigliere comunale di Lamezia Terme Rosario Piccioni, vicino all’ex sindaco lametino Giannetto Speranza, il già consigliere comunale di Catanzaro Eugenio Occhini, nel capoluogo molto conosciuto per alcune forti battaglie contro il cemento dilagante, e poi sempre a Catanzaro Pippo Capellupo, un passato nel centrodestra moderato e poi via via spostatosi verso il centrosinistra ma oggi fortemente impegnato nel sociale e storicamente legato a de Magistris. Tra i big della squadra schierata dall’ex pm di Catanzaro poi l’ex consigliere regionale Mimmo Talarico, che sarà candidato di punta nella circoscrizione cosentina, che vede correre anche l’imprenditore Sergio Aquino e il poeta Daniel Cundari. In campo inoltre sindaci come Ugo Vetere, di Santa Maria del Cedro, un tempo ritenuto vicino all’ex governatore Mario Oliverio, e Sandro Repaci di Campo Calabro, e sempre nel Reggino l’avvocato Lorenzo Fascì, legato al già assessore regionale e già segretario calabrese dei Comunisti italiani Michelangelo Tripodi. Poi, con de Magistris figure che richiamano la storia come quella di Gennaro Cortese, figlio di Nicola, partigiano di Lungro, mentre invece ancora non sarebbe certa la candidatura di Sara Scarpulla, madre di Matteo Vinci, il giovane ucciso nell’aprile del 2019 da una autobomba a Limbadi. Nel giro di qualche giorno comunque il quadro dello schieramento a sostegno di de Magistris dovrebbe essere chiaro. Ancora restano alcune questioni aperte. La prima riguarda l’eventuale “accoglienza” di delusi e fuoriusciti dal Pd o da altre forze di centrosinistra, come – giusto per citare un nome – Giuseppe Giudiceandrea, già consigliere regionale nella maggioranza di Oliverio, che comunque ha dichiarato di sostenere il progetto del sindaco calabro di Napoli. Così come da chiarire c’è un altro aspetto, emerso nei giorni scorsi, e cioè se de Magistris si candiderà anche come consigliere regionale, eventualità che ovviamente non farebbe saltare per la gioia i suoi compagni di viaggio: interpellato giorni fa dai giornalisti, de Magistris ha “dribblato” il tema ma non l’ha smentito, segno che l’ipotesi in campo quantomeno c’è. (c. a.)