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Caruso: «La credibilità della mia candidatura nasce da dieci anni di amministrazione virtuosa»

Botta e risposta tra i candidati alla guida del comune di Cosenza sostenuti dalle coalizioni di centrosinistra e centrodestra

Pubblicato il: 23/08/2021 – 18:24
Caruso: «La credibilità della mia candidatura nasce da dieci anni                                              di amministrazione virtuosa»

COSENZA Da Caruso Franz a Caruso Francesco. Botta e risposta tra i due candidati rispettivamente delle coalizioni di centrosinistra e centrodestra. L’avvocato penalista dopo il sostegno del Pd ha dato il via alla campagna elettorale iniziando a punzecchiare l’avversario che ricevuto il sostegno di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia si dice pronto a continuare la sua avventura a Palazzo dei Bruzi. Caruso infatti è attuale vicesindaco di Cosenza. «La mia soddisfazione proviene dalla consapevolezza di aver dato un senso all’impegno di dieci anni di amministrazione, contribuendo a raggiungere risultati che hanno portato Cosenza, dopo anni di buio, a brillare nel panorama delle realtà urbane del mezzogiorno. La mia gioia viene dal privilegio di poter continuare, con spirito di servizio, a far evolvere la città, valorizzando ulteriormente gli sforzi sinora profusi dall’Amministrazione e dai cittadini e mirando alle nuove esigenze di un tessuto sociale che è cambiato nelle aspettative e nei bisogni», dichiara il candidato a sindaco del Centrodestra replicando a una nota diffusa dal candidato dello schieramento avversario. «Questa opportunità – precisa l’attuale vice sindaco della giunta Occhiuto – mi proviene non da un’aspirazione personale ma dalla scelta di un’intera coalizione di centro-destra che ha trovato, come in tutta Italia, l’unità e la convergenza fondamentali per affrontare al meglio le sfide del nostro territorio. Per il resto, non ho mai avuto bisogno di una candidatura a sindaco per sapere di esserci e di esistere. Nulla di personale, caro competitor, ma sono altri coloro i quali hanno cercato con smania, a tutti i costi, un posto in vetrina, autocandidandosi senza contemplare l’ipotesi di fare passi indietro e trovando in questa autonoma iniziativa, come unici compagni di viaggio, coloro i quali hanno portato Cosenza all’oscurantismo, alla stasi e al torpore di una periferia di area urbana, come la città si presentava dieci anni fa. È evidente che gli oppositori trascurano artatamente un dato fondamentale: il cambiamento portato avanti in questi anni è frutto di un’innovazione di metodo ancor prima che di merito. E il metodo che abbiamo sposato si basa sull’impegno, la voglia e la capacità di fare, su una visione prospettica dei fenomeni sociali, su un’ontologica dimensione progettuale che dovrebbe essere quasi connaturata all’essere di ogni politico: è questo l’approccio che vogliamo perpetuare, un approccio non personale ma condiviso da tutte le forze politiche che hanno fino ad oggi sostenuto l’Amministrazione uscente. Dopo tante realizzazioni – prosegue Francesco Caruso – Cosenza ha ora il vantaggio di poter immaginare una nuova, ulteriore fase di consolidamento dei propri asset urbani strategici. Lo farà puntando su alcune innovazioni che oltre a garantire completezza a quanto già programmato, mirano alla realizzazione della fase 2 di processi già avviati». Il candidato a sindaco del centrodestra ricorda alcuni punti fermi del suo programma: «Manutenzione dell’esistente, periferie, centro storico, potenziamento delle reti di servizi, commercio, salute, sociale e cultura: sono questi i temi che, con pari priorità di altri, andranno a definire gli orizzonti operativi del perimetro amministrativo nel programma elettorale che intendiamo presentare alla città. Inoltre, nel proporci, il nostro valore aggiunto sarà un elemento che è merce rara nella politica di oggi: la credibilità. Se diciamo che faremo, siamo credibili agli occhi degli elettori perché abbiamo dimostrato di essere capaci di fare. Lasciamo agli altri la politica parolaia, asfittica, inconcludente e improduttiva di chi, sfogliando il libro che narra la storia di Cosenza, rischia di cambiare pagina procedendo all’indietro: attenzione, cittadini di Cosenza, ci vuole poco per far arretrare la città riportandola ai tempi bui che oggi, grazie a dieci anni di crescita urbana, appaiono per fortuna solo un lontano ricordo».

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