CROTONE Tre sbarchi di migranti a poca distanza di giorni sulle coste calabresi: i primi due nel Crotonese e il terzo nella Locride. In totale sono oltre 220 i migranti di varia nazionale intercettati al largo della Calabria jonica.
Unità della Guardia di Finanza hanno intercettato due imbarcazioni cariche di migranti che tentavano di sbarcare sulle coste del Crotonese, individuando in flagranza di reato 4 trafficanti. Nella notte fra venerdì e sabato è stata individuata la prima barca a vela sospetta. Da Crotone hanno preso il mare due unità navali per intercettare l’imbarcazione e individuare i facilitatori eventualmente a bordo, impedendo loro di avvicinarsi troppo al litorale, sbarcare e dileguarsi a terra. La barca a vela, un classico yacht monoalbero di dimensioni medie, utilizzato lungo le rotte che dallaTurchia portano alle coste continentali nazionali, è stata abbordata non appena ha fatto ingresso nelle acque nazionali, a poche miglia da Capo Colonna. I finanzieri hanno preso il controllo della barca a vela prima e l’hanno scortata in sicurezza sino al porto di Crotone dove è giunta nella nottata di ieri. A bordo, oltre a due sospetti scafisti, di nazionalità turca che avevano cercato invano diconfondersi fra i migranti, sono stati trovati 60 migranti di cui 43 uomini, 10 donne e 7 minori, la maggior parte iracheni, iraniani e palestinesi partiti quattro o cinque giornifa da Marmaris (Turchia). Giunti in porto i migranti sono stati consegnati alle autorità preposte all’accoglienza.
Nella giornata di ieri, poco più a nord, è stato intercettato un secondo natante analogo al precedente che inizialmente diretto a nord, verso l’imboccatura del golfo di Taranto stava facendo rotta verso Cirò Marina. I finanzieri però ne stavano seguendo i movimenti e sono intervenuti interrompendola manovra di avvicinamento e anche in questo caso individuando due sospetti trafficanti dinazionalità ucraina e moldava alla guida del natante. A bordo c’erano 67 migranti di cui 66 uomini e 1 donna, di nazionalità irachena e iraniana. Al secondo intervento ha preso parte un pattugliatore della Guardia di frontiera della Romania rischierato nel porto di Crotone nell’ambito di una missione dell’Unione Europea a integrazione del dispositivo di vigilanza marittimanazionale. In entrambi i casi i sospetti trafficanti sono stati sorpresi mentre stavano sabotando il motore nel primo caso e il timone nel secondo caso al fine di simulare una situazione di emergenza e chiedere il soccorso in mare allo scopo di nascondere la loro responsabilità. L’intervento dei militari della Guardia di Finanza ha portato al fermo dei responsabili, messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
E infine un centinaio di migranti di varie nazionalità sono arrivati poco dopo l’alba al “Porto Delle Grazie” di Roccella Ionica. Prima di essere soccorsi ad oltre 70 miglia di distanza dalla costa della Locride dai militari della Guardia costiera e della sezione navale della Guardia di finanza di Roccella Ionica, i migranti, divisi in gruppi, si trovavano a bordo di tre piccole barche in balia del mare mosso. Dopo l’abbordaggio, i migranti, tra cui figurano donne e bambini, sono stati trasbordati su una unità navale della Guardia costiera e condotti in sicurezza nel porto roccellese. Si tratta del 20mo sbarco nella Locride negli ultimi due mesi. Appena sbarcati tutti i migranti sono stati sottoposti al test del tampone molecolare e poi sono stati sistemati
momentaneamente nel centro di primo soccorso e accoglienza di Roccella, una struttura messa a disposizione dal Comune e gestita dalla locale sezione della Protezione civile.
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