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Emergenza idrica a Isola Capo Rizzuto, la prefettura interviene sull’esposto del Codacons

Chiarimenti dell’Ufficio sul caso del complesso turistico di Praialonga: «Competenza limitata al richiamo dell’attività degli enti preposti»

Pubblicato il: 25/08/2021 – 19:04
Emergenza idrica a Isola Capo Rizzuto, la prefettura interviene sull’esposto del Codacons

CROTONE La prefettura di Crotone interviene sull’esposto presentato dal Codacons Calabria relativo all’emergenza idrica nel Comune di Isola di Capo Rizzuto e, in particolare, nel complesso turistico in località Praialonga.
«Questa Prefettura – si legge nella nota – ha indetto alcune riunioni con gli Enti preposti alla gestione del servizio idrico alla presenza, tra gli altri, oltre che di tutti i Sindaci dei Comuni della provincia, anche dell’Assessore del Dipartimento Tutela dell’Ambiente De Caprio, all’esito delle quali è stata condivisa con le Forze di Polizia un’intensa attività di contrasto ai prelievi irregolari di acqua denunciati da Sorical. Attesi gli inconvenienti igienico sanitari per i residenti del comune di Isola di capo Rizzuto, questo Ufficio con prefettizia del 24 agosto 2021, ha richiamato la particolare attenzione degli Enti preposti ai fini di ogni verifica di rispettiva competenza, nonché per l’adozione dei provvedimenti conseguenti che consentano la regolare fruizione della risorsa idrica».
«Inoltre – è scritto ancora – si evidenzia che, come ribadito con circolare del 6 luglio scorso di questa Prefettura, con riferimento alla richieste concernenti l’invio di autobotti di protezione civile per l’approvvigionamento idrico sostitutivo finalizzate a sopperire la temporanea diminuzione e/o interruzione dell’erogazione di acqua potabile in questo territorio provinciale, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Crotone non è dotato di autobotti abilitate al rifornimento de quo per uso potabile. Invero le autobotti destinate allo spegnimento degli incendi non possono essere in tal senso utilizzate, atteso che le stesse prelevano acqua per finalità di spegnimento dei roghi da accumuli, non garantendo, pertanto, i prescritti requisiti di qualità sotto il profilo batteriologico e chimico. Altresì, con circolare n. 298102 del 1 luglio 2021, il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria, ha precisato che lo stesso Dipartimento “è legittimato ad intervenire con i propri mezzi, a tutela della pubblica e privata incolumità, in caso di crisi idrica dovuta al verificarsi di eventi calamitosi (evento sismico, dissesto idrogeologico) che provocano gravi e prolungati guasti e danni sugli impianti della rete idrica e che determinano situazioni emergenziali tali, che non possono essere affrontate unicamente con le forze comunali”. Inoltre il predetto Dipartimento ha evidenziato che, in tal caso, l’approvvigionamento idrico è garantito primariamente alle utenze sensibili (Ospedali, Case di Cura, Case Circondariali, Scuole, Caserme, ecc..) e secondariamente ai privati attraverso distribuzione a rubinetto».
Alla luce di quanto esposto l’Ufficio conclude ribadendo «relativamente all’invio di autobotti sostitutive, che questa Prefettura, non ha specifiche competenze e che la sua principale attività è finalizzata, nell’ottica di una fattiva collaborazione istituzionale, al richiamo particolare di attenzione degli enti preposti nella gestione del servizio idrico a cercare soluzioni idonee per superare le difficoltà di approvvigionamento idrico».

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