Ultimo aggiornamento alle 12:09
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

la denuncia

Ragazza uccisa dai cani, Oipa: «Colpa delle Amministrazioni inadempienti»

La Protezione animali: «La Regione Calabria non ha neppure comunicato i dati del 2020 al Ministero della Salute»

Pubblicato il: 27/08/2021 – 10:33
Ragazza uccisa dai cani, Oipa: «Colpa delle Amministrazioni inadempienti»

CATANZARO «Le Regioni sono tenute, sentite le associazioni, ad adottare un programma di prevenzione del randagismo, ma i fondi per la lotta al randagismo non sono mai sufficienti a lenire questa grave piaga sociale. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) – scrive in una nota – appreso con sconcerto che una ragazza di 20 anni è stata sbranata da un branco di cani randagi a Satriano, in provincia di Catanzaro, punta il dito sulle Amministrazioni inadempienti in materia di randagismo e sulla cronica mancanza di fondi necessari a gestirlo». «Il randagismo non si crea da sé: questa piaga sociale, molto grave in Italia e soprattutto nel Meridione, è determinata dagli scellerati abbandoni e dalle Amministrazioni locali che troppo spesso girano la testa dall’altra parte, invece di sterilizzare, accogliere e promuovere le adozioni» commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Che in Calabria la Regione, le Aziende sanitarie e i Comuni non abbiano mai preso sul serio la questione randagismo – continua la nota di Oipa – è testimoniata, tra l’altro, dalla mancata comunicazione al Ministero della Salute dei dati sul randagismo 2020 che ogni anno Regioni e Province autonome trasmettono al Dicastero. Calabria e Sicilia non hanno trasmesso alcun dato riguardante il 2020. Le Regioni sono tenute – insiste Oipa – sentite le associazioni che operano in ambito regionale, ad adottare un programma di prevenzione del randagismo, ma i fondi non sono mai sufficienti a lenire questa grave piaga sociale. Come riconosce il Ministero della Salute, “negli ultimi venti anni in Italia sono state emanate diverse norme per la tutela degli animali da affezione e la lotta al randagismo. Tuttavia l’attività ispettiva e il monitoraggio effettuati sul territorio hanno messo in evidenza molte criticità sull’applicazione delle disposizioni vigenti”». «I cani abbandonati sono sempre tanti e, laddove le campagne di sterilizzazione sono lacunose, le molte femmine vaganti partoriscono cuccioli che, quando non muoiono di stenti, di malattia o d’incidente, diventando adulti alimentano la popolazione di randagi», ha detto Comparotto. Ecco allora che sono le associazioni a dover tappare i buchi dei responsabili con propri fondi alimentati dalle donazioni di privati. Nel 2020 l’Oipa – conclude l’organizzazione – ha dato in adozione 3.586 animali (3.105 nel 2019) ne ha soccorsi e curati 3.672 – 1.503 cani, 1.773 gatti e 396 di altre specie – (3.272 nel 2019) e raccolti 31.290 chili di cibo, secco e umido, (24.098 nel 2019)».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x