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Calendario venatorio, Bruni: «Figuraccia di Spirlì-Occhiuto». Gallo: «Travisano i fatti»

La candidata di centrosinistra commenta la decisione del Tar. Replica l’assessore: «Sospese solo anticipazioni su caccia a quaglia e tortora»

Pubblicato il: 28/08/2021 – 18:33
Calendario venatorio, Bruni: «Figuraccia di Spirlì-Occhiuto». Gallo: «Travisano i fatti»

CATANZARO Amalia Bruni, candidata del Centrosinistra alla guida della Regione commenta positivamente la decisione del Tar Calabria di sospendere il provvedimento con il quale la Regione anticipava l’apertura del calendario venatorio. «Ennesima figuraccia del duo Spirlì-Occhiuto che voleva anticipare l’apertura della caccia dopo che per settimane incendi immensi hanno bruciato e devastato decine e decine di migliaia di ettari di boschi all’interno dei quali chissà quanti poveri animali hanno perso la vita. Ecco, i cittadini calabresi sanno da chi sono amministrati. Tutti insieme lavoreremo per realizzare la Nuova Calabria».

Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura

Pronta la replica della Regione, nella persona dell’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo: «Chi ha eletto a propri nemici i cacciatori e gli agricoltori gioisce per un decreto cautelare che non boccia il calendario venatorio ma sospende, semplicemente, l’apertura della caccia alla tortora e alla quaglia. Insomma, una evidente strumentalizzazione a fini elettorali».
«Tale decisione, che naturalmente rispettiamo – dice Gallo – è racchiusa in un decreto assunto in assenza di contradditorio, il giorno stesso della presentazione del ricorso. Nelle prossime settimane si terrà l’udienza alla presenza delle parti ed in quella sede la Regione potrà esprimere compiutamente la propria posizione». Aggiunge Gallo: «Nella redazione del calendario venatorio si è tenuto conto delle indicazioni dell’Ispra e di precedenti sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. In ogni caso, il calendario non viene meno per tutto il resto, ad esempio per quanto riguarda la caccia ai cinghiali, unico strumento per arginare un’emergenza che è ormai questione sanitaria e di ordine pubblico, particolarmente avvertita dagli agricoltori e ormai dall’intera collettività». Chiosa l’Assessore Gallo: «Su queste questioni ci sarebbe da attendersi senso di responsabilità. Invece, si registrano virulente prese di posizione del centrosinistra, che sembra avere ormai scelto quale proprio avversario di riferimento il mondo della caccia e dell’agricoltura, approfittandone per attaccare la giunta regionale ed il candidato presidente del centrodestra. Ne prendiamo atto: a qualcuno non interessano i fatti, ma la semplice conquista di qualche titolo di giornale per animare una campagna elettorale per sostenere la quale, evidentemente, non si hanno altri argomenti da usare». 

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