LAMEZIA TERME «Le premesse, i numeri e soprattutto le prospettive indicate dal presidente della Sacal, Giulio De Metrio, in sede di presentazione del piano industriale non possono che essere valutate positivamente. L’anno che abbiamo alle spalle – dichiara in una nota il consigliere regionale della Lega, Pietro Raso – con gli effetti del Covid sui volumi di traffico e le conseguenze sui lavoratori, non è stato affatto semplice, ragionare ora di investimenti con un orizzonte temporale di 15 anni testimonia la volontà di procedere non per interventi episodici ed estemporanei ma con una seria politica di sviluppo aziendale. La Regione – continua Raso – che ha garantito quasi sette milioni di euro di ristori, è parte integrante di questo percorso e, a mio avviso, dovrà esserlo sempre di più. Nel piano industriale mi convince molto il voler delineare un sistema aeroportuale con scali a cui sono assegnati target precisi, cosi come è meritevole di ogni sostegno la volontà di connettere gli aeroporti con il territorio e per questa via determinare condizioni di sviluppo sociale ed economico. Purtroppo quest’ultima prospettiva – incalza Raso -fino ad ora, non ha avuto applicazione, molte parole nel corso degli anni ma poi nulla o quasi di concreto, è valso per gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone ed è valso soprattutto per lo scalo di Lamezia Terme. Per quest’ultima infrastruttura aeroportuale il raggiungimento di 6 milioni di passeggeri fa intuire quanto e come la città di Lamezia Terme e tutto l’hinterland possano beneficiare di ricadute immediate, visibili e notevoli.
La Regione – conclude il consigliere regionale . dovrà fare la propria parte, cosi come dovranno farla tutti gli enti locali nella consapevolezza di avere a disposizione una infrastruttura di proprietà pubblica e di straordinaria importanza».
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