COSENZA Un primo gruppo di profughi afghani ha lasciato la Sila avendo terminato il periodo di quarantena previsto. Non si sono riscontrate criticità grazie alla scrupolosa assistenza fornita dal personale di Croce Rossa e delle Forze Armate che si occupano della gestione delle strutture ospitanti. Con l’ausilio dei mezzi di Croce Rossa Italiana gli assistiti hanno lasciato la base diretti verso i centri di accoglienza di secondo livello. Le operazioni in Sila sono state coordinate dal Presidente della Croce Rossa di Cosenza Antonio Schettini mentre le operazioni di raccolta e stoccaggio aiuti in città sono state coordinate dal vicepresidente della Croce Rossa di Cosenza, Francesco Gentile. Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di un altro folto gruppo di rifugiati afghani, circa 350 tra donne, uomini e bambini raggiungeranno la Sila.
L’impegno della Croce Rossa si traduce anche nella raccolta di aiuti. Al punto di Rende (che ha ospitato due diverse raccolte) si sono aggiunti altri punti nei comuni cosentini di Fuscaldo, Montalto, Castelsilano, Parenti, Grimaldi, San Lucido. Su iniziativa dell’amministrazione comunale di Grimaldi è stata organizzata una giornata di raccolta aiuti per giorno sabato 4 settembre presso la sala comunale multiuso Madre Teresa di Calcutta, dalle ore 09.00 alle ore 12.30. Su iniziativa del rappresentante legale della proloco di Castelsilano (in provincia di Crotone) Francesca Ferraro è stata organizzata una giornata di raccolta aiuti per oggi presso “Casa Rex” in via corso Vittorio Emanuele. Sempre oggi, la raccolta è prevista nel comune di Fuscaldo.
Il Comando scuole dell’aeronautica militare di Bari ha contribuito a sostenere le famiglie afghane giunte in Sila. Sono stati donati materiali per i bambini presso il distaccamento aereonautico di Montescuro alla presenza del comandate della base, il tenente colonnello Tabaroni e di Antonio Schettini. (f.b.)
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