LAMEZIA TERME Sono riprese nella mattinata del primo settembre le udienze del maxi-processo “Rinascita-Scott” celebrato nell’aula bunker di Lamezia Terme. Oggetto della trattazione è stato l’esame del collaboratore di giustizia Bartolomeo Arena, ma a far discutere è stato lo stop&go di Salvatore Staiano, avvocato difensore di Giancarlo Pittelli, noto penalista ed ex parlamentare Fi tra i principali imputati.
Il Collegio presieduto dal giudice Brigida Cavasino ha reso nota la rinuncia al mandato – senza rendere note le motivazioni della scelta – dell’avvocato Salvatore Staiano non presente in aula.
Pittelli, con una lettera inviata al Tribunale, ha dichiarato: «Intendo riconfermare la mia piena fiducia nei confronti del mio difensore avvocato Salvatore Staiano. Nel contempo desidero scusarmi con quanti hanno potuto ritenere oltraggioso il contenuto di un articolo pubblicato su un giornale nel quale sono stati riportati passi di mie considerazioni svolte ed inviate al chiuso di una cella di Nuoro».
Il penalista fa riferimento ad un articolo comparso su il Riformista lo scorso 11 agosto che potrebbe aver innescato la catena di reazioni confluite nella decisione manifestata dal legale. Poi l’annuncio della nuova nomina dell’avvocato Staiano dato dal collega Giudo Contestabile del foro di Palmi, che insieme a lui compone il collegio a difesa dell’imputato.
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