COSENZA Braccia incrociate e lavori sospesi al cantiere della strada Sila-Mare a causa dei crescenti e continui ritardi nei pagamenti delle retribuzioni. I lavoratori si sono astenuti nel tratto Mirto Crosia-Longobucco-IV lotto-II Stralcio, la “storica” strada che dovrebbe collegare velocemente la statale 106 jonica a Longobucco, lungo il tracciato del fiume Trionto. Un’opera viaria dalle vicende ultradecennali.
«Oltre alle mensilità di luglio e agosto 2021, i lavoratori attendono le riparametrazioni dei livelli rispetto alle mansioni svolte dei lavoratori e chiedono con insistenza il rispetto delle norme anti covid 19 durante la pausa pranzo». lo affermano in una nota Simone Celebre della Filla Cgil e Antonio Baratta della Cgil di Longobucco.
«Sono mesi che ormai l’Azienda non paga nei termini stabiliti gli stipendi – sostengono i due sindacalisti – nonostante le maestranze abbiano sempre garantito con grande sacrificio le lavorazioni. Si tratta di un atteggiamento inaccettabile che sta creando difficoltà enormi tra i lavoratori, molti dei quali monoreddito, che ogni mese si trovano alle prese con le scadenze dei mutui e delle bollette».
«Chiediamo, pertanto, anche alla Regione Calabria, in qualità di stazione appaltante – concludono Celebre e Baratta – di intervenire per fare chiarezza su tutta questa vicenda e consentire la ripresa dei lavori nel più breve tempo possibile».
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