CATANZARO Terremoto al Corap, il Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive. La Giunta regionale ha infatti nominato il nuovo commissario liquidatore, il dirigente generale della Presidenza della Regione, Tommaso Calabrò. Con questa nomina – secondo quanto si apprende da fonti della Regione – decade il precedente commissario liquidatore, Renato Bellofiore, ex sindaco di Gioia Tauro con un trascorso anche nel Pd ma ora esponente della Lega, di fatto quindi non confermato dalla Giunta guidata dal presidente facente funzioni Nino Spirlì, anch’egli del Carroccio. L’avvicendamento ai vertici del Corap, dunque, sembra configurare l’esistenza di uno strappo di carattere politico all’interno della Lega e della maggioranza di centrodestra, e questo a poche ore dalla scadenza del termine per la presentazione delle liste per le prossime elezioni regionali. Sempre da fonti accreditate della Regione si fa intendere che alla base della decisione della Giunta di cambiare il management del Corap ci sarebbe essenzialmente un giudizio negativo dell’esecutivo sul Piano industriale di rilancio del Consorzio varato di recente da Bellofiore, definito «pieno di lacune e non affidabile». La Giunta Spirlì lo scorso 11 agosto ha approvato lo Statuto consortile, quindi il 25 agosto ha disposto la liquidazione coatta amministrativa del Corap per la durata di 12 mesi, nominando «ai fini della prosecuzione temporanea dell’attività del Corap per gli adempimenti connessi alla procedura di liquidazione», Tommaso Calabrò, dirigente interno della Regione: nomina formalizzata ufficialmente ieri dallo stesso Spirlì con il decreto numero 147/2021 di conferimento dell’incarico di nuovo commissario liquidatore del Corap.
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