REGGIO CALABRIA «Sono felice di comunicare che, dopo neppure un mese, la vicenda giudiziaria in cui sono stato coinvolto si è già conclusa con la richiesta di archiviazione da parte dell’Ufficio di Procura che, preso atto dell’insussistenza del fatto di reato, ha avuto la sensibilità di non volere interferire con le imminenti elezioni regionali, anticipando un provvedimento che evidentemente sarebbe stato assunto in ogni caso in un tempo successivo. Su richiesta del mio legale, l’avvocato Sergio Laganà, il sostituto procuratore antimafia Walter Ignazitto titolare dell’indagine ha formalmente formulato richiesta di archiviazione al gip competente». A parlare è Raffaele Sainato, ex vicesindaco di Locri e consigliere regionale coinvolto nell’inchiesta “Inter Nos” che ha fatto luce sugli appalti dell’Asp, affidamenti nel settore delle pulizie assegnati alle imprese ritenuto vicine alle cosche di Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Locri. «Fino a questo momento sono stato in silenzio, anzitutto per il grande rispetto che nutro verso le Istituzioni, in secondo luogo perché in cuor mio sapevo che tutto si sarebbe risolto in breve e nel migliore dei modi. Così è stato. E voglio ringraziare i magistrati per l’estrema correttezza dimostrata. Non ho mai avuto dubbi nella Magistratura. E la massima trasparenza e l’enorme fiducia che ho riposto nell’Organo giudicante sono state ripagate dalla celerità con cui è stata chiarita la mia posizione. Alla luce di questi fatti, alle testate giornalistiche che si sono occupate della vicenda giudiziaria nelle settimane scorso porgo la gentile richiesta di dare lo stesso spazio a questa lieta notizia che mi riguarda».
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