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L’affondo

Rende, Federazione Riformista: «Bilancio povero di contenuti e giuridicamente inutile»

Il gruppo consiliare d’opposizione in Consiglio comunale attacca l’esecutivo Manna sulla manovra finanziaria: «Proseguiremo la nostra battaglia»

Pubblicato il: 04/09/2021 – 15:06
Rende, Federazione Riformista: «Bilancio povero di contenuti e giuridicamente inutile»

RENDE «La manovra economico-finanziaria, approvata dalla maggioranza eterogenea che governa il Comune di Rende, si segnala per la sua povertà in termini di visione della città e per la sua inutilità giuridica». Lo affermano in una nota gli esponenti della Federazione Riformista di Rende. «Ed, infatti, la manovra stessa dovrà tornare al vaglio del Consiglio – fanno notare –  in quanto il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare, palesemente illegittimo, costringerà la giunta Manna a rimodulare il predetto piano e, conseguentemente, a ripetere il procedimento per avere il DUP ed il bilancio 2021/23 conforme a legge. Il progetto di bilancio conferma l’asfissia amministrativa del governo Manna e la sua incapacità ad affrontare i problemi sociali, di manutenzioni, infrastrutturali e di erogazione dei servizi, sempre più inefficienti e costosi per i cittadini. Basti dire che il bilancio riporta un costo del servizio rifiuti fermo al 2019 che, se per l’anno 2021 trova una giustificazione formale, non è concepibile in termini previsionali per il 2022 e per il 2023; ed, invero, il conferimento dei rifiuti in altre regioni ed all’estero comporterà un aumento esponenziale del costo del servizio, causato dall’incapacità dell’ATO di Manna di realizzare l’ecodistretto».
«Insomma la città non è pulita – sostengono ancora – ma i cittadini pagheranno di più. In compenso, continua la privatizzazione selvaggia di strutture e servizi pubblici, poiché, nelle intenzioni di Manna, questa sciagurata politica dovrebbe interessare il palazzetto dello sport ed, addirittura, il cimitero. Si insiste, inoltre, nell’assurda idea di cambiare la destinazione d’uso dell’area ove insiste lo Stadio “Marco Lorenzon”, causando al comune un danno di 7/8 mln di €. Per il rilancio del centro storico neanche un’idea, oltre all’insano proposito di svendere il patrimonio pubblico; in compenso, la giunta Manna si rifiuta di ristorare i danni causati ai cittadini dall’incendio del 1 agosto scorso, bocciando un emendamento presentato dall’opposizione al riguardo».
«Tutto ciò, nonostante con impegno, durante il dibattito sulla manovra di bilancio – concludono – abbiamo inutilmente segnalato alla maggioranza gli errori in cui stava incorrendo. Naturalmente, proseguiremo questa battaglia nel prossimo consiglio comunale, in attesa del risveglio del Popolo Sovrano. Stando così le cose, è veramente incomprensibile, il trionfalismo con cui la giunta Manna ha annunciato l’inutile approvazione della manovra».

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