Carabinieri di Cosenza, il nuovo comandante Spoto: «I cittadini abbiano fiducia»

COSENZA Si è insediato ufficialmente il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza, Agatino Saverio Spoto. Il colonnello ha preso il posto di Pietro Sutera che ha lasciato il Comando provinciale per assumere il comando del Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica.

«I cittadini devono avere fiducia in noi»

«Dobbiamo essere un punto di riferimento per la collettività – ha detto questa mattina al Corriere della Calabria – e mi batterò affinché i cittadini abbiano fiducia non solo nei carabinieri ma nell’istituzione». «Il cittadino – ha ricordato Spoto – è sentinella del suo territorio e portatore di informazioni preziose per le forze dell’ordine. Sono contento di essere in Calabria, avevo chiesto di poter lavorare in una terra così bella». «La provincia di Cosenza – ha concluso il nuovo Comandante – è estremamente vasta ma questo rappresenta un’ulteriore sfida da cogliere».

La vita professionale

II Collonnello Spoto, 47 anni di origini napoletane, si è sposato dopo aver frequentato la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli. Ha poi fatto ingresso all’Accademia Militare di Modena e ha completato il ciclo di studi triennale presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, massimo istituto di formazione dell’Arma, conseguendo la laurea magistrale in giurisprudenza. Nel corso della sua vita professionale ha retto incarichi di natura operativa in diversificati contesti territoriali, in particolare in Sardegna quale Comandante prima del Nucleo Operativo e Radiomobile e successivamente della Compagnia di Cagliari, in Umbria, al comando della Compagnia di Perugia, nella capitale, quale Comandante della Compagnia di Roma Ostia e in Toscana, ricoprendo l’incarico di comandante del Reparto Operativo della città metropolitana di Firenze. Oltre agli incarichi di natura territoriale, ha maturato significative esperienze presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito del I Reparto, deputato alla gestione e l’impiego del personale dell’Arma in campo nazionale, svolgendo ruolo di Capo sezione e, ultimo in ordine di tempo, quello di Capo Ufficio Personale del ruolo Appuntati e Carabinieri.