COSENZA Maltrattamenti in famiglia, è questa l’accusa mossa nei confronti di Giuseppe Vernì, già noto alle forze dell’ordine, finito in carcere a Cosenza. Negli scorsi giorni, una donna ha telefonato al 113 invocando i soccorsi. Giunti sul posto, i carabinieri di Cosenza hanno trovato la donna in evidente stato di shock e suo figlio, Giuseppe Vernì, in evidente stato di alterazione. Dopo le consuete verifiche, gli investigatori hanno ricostruito l’accaduto e appurato delle violenze perpetrate dal figlio ai danni della madre. Motivo per il quale, l’uomo è stato tradotto nel carcere bruzio. Vernì, era già sottoposto agli arresti domiciliari in seguito all’aggressione perpetrata ai danni di Ivan Trinni, 47enne di Cosenza (QUI LA NOTIZIA). In quell’occasione l’aggressore accoltellò la vittima perché stufo delle costanti richieste di denaro. Vernì colpì Trinni con un coltello al collo, all’altezza della giugulare, causando lesioni gravi e tali da costringere la vittima all’immediato ricovero all’ospedale Annunziata. (f.b.)
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